Questo tempo particolare, che ci vuole preparare nella duplice attesa del Natale del Signore e del suo...
Rsa 3 Carpini di Maserada, un brusco cambio
Chiuso con pochissimo preavviso il rapporto con Insieme si può. La comunicazione con cui la Regione avvisava il passaggio di gestione ad altri dall'1 gennaio è arrivata il 30 dicembre, dopo l'approvazione della delibera il 29
Dopo oltre 3 lustri di servizio, la cooperativa “Insieme si può” lascia la struttura per anziani di Maserada. Il tutto in tempi tecnici che davvero rasentano l’assurdo. Ma tant’è, dice Raffaella Da Ros, presidente del Cda della cooperativa. Una delibera della Regione Veneto del 29 dicembre scorso, pervenuta a Insieme si può il giorno seguente e divenuta esecutiva l’ultimo giorno dell’anno ha, praticamente, chiuso il rapporto che la medesima aveva con la struttura di Maserada. In pratica, è stato comunicato che dal 1° gennaio la gestione passava ad altri. Certo, ciò era negli accordi, ma comunque non nei tempi risicati, ristretti a 24 ore, a causa dei quali è mancato perfino il tempo di un saluto con i familiari dei degenti e con i vari referenti.
E qui scatta tutta l’amarezza della presidente Raffaella Da Ros alla quale non è rimasto che prendere carta e penna e indirizzare alle famiglie dei degenti, nonché ai referenti e agli amministratori di sostegno, una lettera dai toni assai sofferti e non priva di una marcata nota di dolore. Scrive infatti Raffaella Da Ros: “Il nostro più grande rammarico, visti i tempi con cui dobbiamo lasciare la struttura e le misure che dobbiamo continuare a mantenere a causa della situazione epidemiologica, è quello di non essere riusciti a salutare voi e i vostri cari stringendoci la mano. Questa situazione non lascia spazio all’incontro e alla condivisione. E’ un tempo che sta mettendo a dura prova tutti, e voi familiari state pagando affettivamente il prezzo più alto, vista l’impossibilità da oltre nove mesi di poter far visita e abbracciare i vostri cari che fino a oggi ci erano stati affidati”.
E qui Da Ros puntualizza come non sia mai stata abbassata la guardia, nonostante la transizione del servizio ad altro gestore e che, grazie anche a un pizzico di fortuna, dato il contesto generale, la struttura è giunta all’oggi libera da contagi Covid. Un passaggio, in chiusura della lettera, ricorda inoltre come la creazione del centro servizi nella struttura di Maserada sia stato incentrato soprattutto nella costruzione di relazioni e di collaborazioni con le comunità che inizialmente avevano fortemente voluto la creazione della 3 Carpini: Breda, Carbonera e Maserada. E fa presente come tutta una serie di interazioni avessero reso la struttura un centro di interesse: dalle scolaresche alle parrocchie, dalle associazioni del territorio ai vari gruppi di volontariato. “Insieme si può”, conclude la lettera, porterà nel cuore questa esperienza ricca di significato umano e sociale, con la convinzione di avere sempre operato per il bene delle persone fragili, dei loro familiari e della comunità tutta. Come si ricorderà, la struttura 3 Carpini, fortemente voluta agli inizi degli anni 2000 dai Comuni di Breda, Carbonera e Maserada - e che gestiva inoltre servizi per il territorio, per esempio i prelievi -, per decisioni politiche legate ai comuni di Breda e Carbonera venne posta in vendita. Vendita che andò a buon fine, ma che stravolse in qualche modo lo scopo nobile per il quale la struttura era nata.
Ora, la cooperativa che ha gestito la 3 Carpini, lascia il tutto alla nuova proprietà.