Riese Pio X: scuola primaria “Sanson” restaurata e pronta per il nuovo anno scolastico

Nuova inaugurazione questa settimana a Riese Pio X, stavolta per la conclusione dei lavori di ristrutturazione della scuola primaria intitolata a Margherita Sanson, mamma di papa Pio X. Doppia festa, dunque, per la chiusura del cantiere e l’avvio dell’anno scolastico, alla presenza delle istituzioni cittadine, ma soprattutto dei bambini e delle loro famiglie. “Abbiamo realizzato un importante intervento di ampliamento della scuola, che ora si articola su due piani, con il conseguente aumento del numero di classi e la messa a norma di tutti gli ambienti - spiega il sindaco, Matteo Guidolin -. I lavori hanno complessivamente richiesto un impegno di 4 milioni di euro di spesa, di cui la metà coperti con contributi della legge 107 sulla Buona scuola e i restanti provenienti da fondi comunali”. Questi lavori vanno in scia alla programmazione che l’attuale Amministrazione comunale di Riese sta portando a compimento, iniziata ancora 9 anni fa con l’insediamento della prima Giunta targata Guidolin: dopo una fase di analisi dello stato dell’arte degli edifici scolastici integrata con l’andamento demografico del territorio e uno sguardo sinottico sui diversi contesti, si è deciso l’importante investimento sulla primaria di Riese, che potrebbe anche diventare nel tempo plesso unico. “Il nostro obiettivo è continuare a mantenere un presidio formativo, con l’infanzia o la primaria, in ogni frazione ferma restando la consapevolezza che prima della politica arriva la demografia - commenta il sindaco -. Gli ultimi dati ci dicono che il calo dei nuovi nati è importante: all’inizio degli anni 2000 erano 125, negli ultimi due anni si attestano attorno al numero di 80. La contrazione è del 40%”. Nella pianificazione dello sviluppo scolastico si devono tenere sempre più conto tante questioni: la mobilità delle famiglie, la differente proposta di orario dei diversi plessi, l’offerta formativa. “Siamo una comunità che si ritrova attorno a un edificio che è nello stesso tempo un luogo e un simbolo - riflette il dirigente scolastico, Paolo Boffo -. Un luogo, senz’altro. Il posto dove i primi e fondamentali rudimenti del sapere vengono trasmessi o comunque consolidati. Un luogo che in questi anni ha visto il confluire di molte risorse e professionalità. Ma un edificio che diventa pure un simbolo: simbolo della continuità dell’interesse e dell’investimento della gente di Riese nell’educazione e nell’istruzione, nel proprio stesso futuro”. Una scuola inserita nel contesto cittadino senza esserne soffocata, che guarda alla chiesa parrocchiale, anch’essa centro storico di aggregazione da secoli.

“Questa opera edilizia, insieme con la Peregrinatio corporis di San Pio X scrivono oggi un pezzo di storia locale - prosegue Boffo -. A noi che operiamo nella quotidianità della scuola spetta, invece, il compito di scriverne la quotidianità. Il nostro impegno di dirigente, dei docenti e del personale Ata sarà ancora una volta rivolto alla vita dei bambini da accompagnare ogni singolo giorno”.

Le mura della scuola vedranno storie che probabilmente nessuno mai racconterà nei libri o in discorsi, ma saranno storie di relazione e prossimità che formeranno la vita, la felicità e la realizzazione delle persone. Quante sono, infatti, le persone che nel passato e nel futuro hanno lavorato e lavoreranno in silenzio per essere di appoggio alle vite dei bambini di Riese Pio X! “Un ricordo - conclude il dirigente - va a tutto il personale che qui ha lavorato e che è tornato alla casa del Padre. Non sono in grado di menzionarli tutti. Ricorderò, però, la maestra Monica Nasato, che ci lasciato un paio di mesi fa e che senz’altro dal cielo veglierà anche su questa scuola. Ma vorrei ricordare anche tutti quegli amministratori di Riese che al loro tempo hanno dato il meglio di sé per la nostra scuola, tra loro il sindaco Gianluigi Contarin, recentemente scomparso, e che ha guidato il Comune dal momento della formazione dell’Istituto comprensivo”. (Francesca Gagno)