Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Riese: futuro sempre incerto per la scuola di Spineda
Torna a farsi sentire il Comitato genitori di Spineda che ancora nel mese di novembre scorso aveva raccolto quasi 600 firme per mantenere aperta, e anzi investire sulla scuola elementare della frazione. Un plesso piccolo, non a tempo pieno, che necessita di interventi di messa a norma e di adeguamento sismico; un luogo che rende vivo l’intero paese. La risposta del sindaco Guidolin.
Torna a farsi sentire il Comitato genitori di Spineda che ancora nel mese di novembre scorso aveva raccolto quasi 600 firme per mantenere aperta, e anzi investire sulla scuola elementare della frazione. Un plesso piccolo, non a tempo pieno, che necessita di interventi di messa a norma e di adeguamento sismico; un luogo che rende vivo l’intero paese, altrimenti divenuto una sorta di “dormitorio” per la gente che di giorno si sposta altrove per motivi di lavoro.
“Sono passati 7 mesi da quando abbiamo protocollato la nostra petizione e solo all’ultimo Consiglio comunale di due settimane fa abbiamo avuto ascolto - spiega per il Comitato genitori Silvano Stradiotto -. Sappiamo che da qui a breve non succederà nulla e la scuola non chiuderà, ma nel frattempo questa Amministrazione ha progettato il plesso unico a Riese e non c’è un progetto preciso di riqualificazione strutturale dell’edificio di Spineda”.
Contestano, di fatto, la tardiva risposta della Giunta, oltre che le giustificazioni espresse: “Se ci sono sempre altri punti più urgenti da trattare, significa che non si considera prioritario rispondere ai cittadini entro i termini di legge - spiegano in una nota -. Anche addurre l’emergenza Covid è improprio, perché la petizione è stata presentata molto prima del lockdown. Se invece dobbiamo discutere nel merito, dovremmo chiederci quali progetti facilitino la didattica per questa fascia d’età e quali caratteristiche anche strutturali la agevolino, magari coinvolgendo il corpo docente”.
Pronta la risposta del sindaco Matteo Guidolin: “Questa Amministrazione in 6 anni ha investito più di 4 milioni di euro sulle scuole e la loro sicurezza. Non abbiamo preso alcuna decisione in ordine alla chiusura di plessi, ed è pur vero che come avevamo detto in campagna elettorale (vincendo con questa proposta), andremo a valutare la soluzione migliore”.
Tre le vie: mantenere lo stato attuale, ridimensionarne il numero oppure riunire tutto in un’unica struttura centrale. “Stiamo ampliando Riese e potenzialmente potrebbe contenere tutte le classi, ma nel caso può anche essere utilizzata per laboratori, associazioni e altro”. Un ragionamento, tuttavia, va fatto a suo dire in ordine a parametri quali la demografia, l’identità e la storia dei paesi, la capacità anche economica di mantenere poi queste strutture. “Sulla scuola di Spineda abbiamo investito, e non poco, in questi anni, intervenendo sulla pensilina ad esempio, sull’acquisto di materiale filomontessoriano, sul cablaggio delle aule… Se questo è interpretato come segno di chiusura, non so che dire…”.