martedì, 17 settembre 2024
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Povegliano, festa con gli alpini e gli anziani ospiti a Casa Marani

Come sempre il pranzo è stato offerto dagli Alpini della sezione di Santandrà che quest’anno hanno festeggiato i 50 anni. “Il rapporto tra le istituzioni è fondamentale – ha ricordato il direttore Giacon, ringraziando il sindaco con il quale è stato trovato subito un buon rapporto – perché tante cose non sarebbero possibili”

Tutti con gli occhi al cielo a scrutare le nuvole, tra sorrisi, buon cibo, canti e balli tradizionali. Alla fine, domenica scorsa, il tempo è stato clemente e ha permesso la riuscita della tradizionale festa di Casa Marani a Santandrà di Povegliano, un momento di piacevole incontro tra gli ospiti della rsa, i loro familiari, le autorità del Comune e della struttura che ospita 26 anziani non autosufficienti.

Come sempre il pranzo è stato offerto dagli Alpini della sezione di Santandrà che quest’anno hanno festeggiato i 50 anni ed hanno preparato con cura e in perfetta sincronia, pasta al ragù e pasticcio, grigliata con polenta e verdure, tiramisù e torta della nonna. Ad allietare il tutto, il Gruppo folkloristico ‘I Mercanti Dogali’ di Montebelluna, associazione volontaristica creata per mantenere vive le tradizioni musicali e di ballo del Veneto.

A tavola con i nonni di Casa Marani c’erano i loro famigliari, gli amici, ma anche tante autorità del Comune di Povegliano, in primis il nuovo sindaco, Nicola Collavo, presente con la sua famiglia. E poi la presidente di Casa Marani Daniela Zambon, con il vicepresidente Roberto Marin, il direttore Marco Giacon e il nuovo dirigente Maurizio Padovan, che coadiuverà il lavoro cercando di far fronte alle situazioni di difficoltà che non sempre sono facili da intercettare.

“La casa di riposo ha una lunga storia nel nostro territorio - ha ricordato il sindaco -. Nasce da un’idea negli anni ‘80 e dal 2000 è gestita da Casa Marani, sempre in maniera ottimale, con l’aiuto e il supporto dei volontari dell’Auser. E’ una realtà alla quale teniamo molto, per questo siamo venuti a dare volentieri il nostro saluto”.

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“La struttura di Povegliano il prossimo anno festeggerà il 25° anno di attività sotto la guida di Casa Marani - ha ricordato la presidente Zambon, auspicando il rinnovo della convenzione “che porterebbe continuità ad un servizio che è sempre stato apprezzato, anche grazie alla collaborazione con il territorio”. La presidente ha ringraziato ad una ad una le realtà che collaborano a migliorare la vita delle persone anziane a vario titolo. Dalla signora che aiuta nella recita del Rosario, a quelle che curano il laboratorio della lana, dai volontari che trasportano gli anziani in occasioni di visite o uscite speciali, agli Alpini, senza i quali la festa di Povegliano non sarebbe la stessa”.

Senza dimenticare le altre realtà del territorio come il Micronido Peterpan che ha collaborato all’iniziativa dei quadri immersivi sviluppata con la Pro loco di Povegliano o la Scuola dell’Infanzia San Raffaele. “Collaborazioni intergenerazionali che arricchiscono i nostri piccoli e fanno bene ai nostri anziani” – ha sottolineato la presidente.

“Il rapporto tra le istituzioni è fondamentale – ha ricordato il direttore Giacon, ringraziando il sindaco con il quale è stato trovato subito un buon rapporto – perché tante cose non sarebbero possibili. Viviamo un momento difficile perché non abbiamo un numero adeguato di medici, infermieri, OSS. Dobbiamo fare pressione ai massimi livelli, ai vertici delle istituzioni. Quelli che sono qui sono fondamentali e fanno il loro lavoro con professionalità e cuore. A loro va il nostro più sincero ringraziamento”.

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