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Pedemontana: serve una scuola sul territorio

Ci sta provando con tutte le sue forze, Paolo Mares, a risolvere il rebus di villa Fietta. Mares presiede l’Unione montana del Grappa, un ente che condivide con l’Intesa programmatica d’area Terre di Asolo Montegrappa la riflessione e gli interventi sul Massiccio del Grappa. Sette comuni nell’Unione, quindici nell’Ipa. Aveva convocato tutti, Mares, nella sede della Provincia di Treviso - anche molti sindaci del Bassanese che avevano sottoscritto un appello contro la chiusura dell’Ipsseoa Maffioli, la sezione staccata dell’alberghiero - sfruttando l’ospitalità del presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon. Non si è andati oltre un lungo elenco di lamentazioni e la riaffermazione da parte della Provincia di voler investire sulla viabilità del Grappa. Per la scuola di villa Fietta e per l’istruzione superiore in Pedemontana nessuna nuova.
Fanno più notizia gli assenti a questo incontro. Era stato invitato l’assessora all’Istruzione della Regione Veneto, Valeria Mantovan, ma, soprattutto, sono mancati i sindaci. Di nuovo, il gruppo del Grappa in ordine sparso: attorno al tavolo solo Possagno, Pieve, Castelcucco, Monfumo e il presidente dell’Ipa, Claudio Sartor, che si sta sobbarcando una serie di riunioni per gestire la situazione. Assenti completamente i sindaci dei Comuni più numerosi, da Mussolente ad Asolo, da Fonte a Maser.
“Alla fine sono mancati i protagonisti dell’incontro di dicembre a Palazzo Balbi, sede della Regione Veneto: le figure istituzionali, a partire dall’Assessora all’Istruzione del Veneto, che si erano impegnati per un futuro istituto di secondaria di secondo grado in Pedemontana. La finestra che ci permetterebbe di avviare un nuovo istituto scolastico e raccogliere le iscrizioni da gennaio 2026 si riduce sempre di più. Dopo il definitivo trasferimento del Maffioli, la Pedemontana rimarrà senza scuole superiori statali”.
Cosa avete deciso?
Abbiamo parlato un po’ in generale della Pedemontana e del Grappa, ora provvederò a redigere un documento di intenti, di cose precise da fare.
Documenti ne sono stati scritti molti dall’Ipa, riunita in commissioni e sottocommissioni, tavoli e assemblee. Le cose dovrebbero essere ormai chiare.
L’Ipa si è occupata soprattutto di questioni ambientali, del progetto Biosfera, di dissesto idrogeologico. Credo che dobbiamo pensare a come mantenere le persone sul Grappa, alla sostenibilità economica della vita sul Grappa, alla presenza di servizi, come la scuola, in questo territorio.
Mi scusi, ma siamo sempre alle parole.
Come ha dimostrato anche questa riunione, non riusciamo a fare squadra. Quando ho assunto la presidenza dell’Unione Montana, immaginavo la possibilità di un unico comune da Borso a Pederobba. Ma come si vede, neanche sulla questione Fietta per ora riusciamo a essere sinergici.
Non lo siete stati in passato, quando per due volte, nel 2010 e nel 2018, c’erano gli spazi per una scuola superiore.
Non svelo niente se dico che si presenta un’altra opportunità: ci sono una decina di aule più alcuni laboratori nel comune di Possagno, che si liberano perché è stata realizzata una nuova scuola a Cavaso. Abbiamo bisogno di un impegno più forte da parte degli enti sovraordinati, in particolare la Regione. Dobbiamo decidere presto, perché tra poco questa Giunta regionale terminerà il suo mandato e si andrà al voto.