Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Nuova casa delle associazioni al San Valentino di Montebelluna
Un taglio del nastro speciale lo scorso 21 dicembre al San Valentino dove è stata ridonata la vita ad uno stabile storico del presidio ospedaliere di Montebelluna che sarà nuova sede di quattro importanti associazioni del territorio.
Il 21 dicembre è stata inaugurata la nuova Casa delle associazioni che si trova nell’ex palazzina della direzione medica ospedaliera. Qui hanno trovato la loro nuova sede e degli spazi condivisi per incontri e riunione quattro associazioni importanti e punti di riferimento per il territorio: Lilt – sezione di Montebelluna, il Comitato per i diritti del malato, il Centro antiviolenza Stella Antares e l’associazione Uniti per la vita. La cerimonia inaugurale di stamane è cominciata con la benedizione di don Antonio Genovese. Poi gli interventi di Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana, Alessandro Gava, presidente provinciale Lilt, Luisa Rossi, presidente del Comitato per i diritti del malato, Giorgio Gallina, presidente Centro antiviolenza Stella Antares, Cristina Guarnieri, presidente per Uniti per la vita e, infine, ha chiuso il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero.
“Uno spazio che abbiamo voluto assicurare a chi lavora per gli altri con nel cuore il senso del dono – ha sottolineato Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 2 Marca trevigiana –. Abbiamo spostato nel presidio la direzione medica e realizzato il sogno di avere le associazioni in dei locali funzionali che daranno una preziosa accoglienza alle persone aiutate dalle nostre splendide realtà associative. Locali resi davvero belli dai volontari ai quali voglio augurare un felice Buon Natale”.
Orgoglioso di questa inaugurazione anche il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero: “Abbiamo lavorato alla strategia di avere un unico ospedale su due sedi Montebelluna e Castelfranco e per questo ringrazio il Direttore generale e quanti hanno contribuito a rafforzare il nostro presidio. Inoltre, mi complimento con Benazzi per la sua volontà di aprire l’ospedale alla comunità che grazie all’impegno di queste associazioni e dei suoi volontari contribuiscono al miglioramento della nostra qualità della vita”.