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Nel Montebellunese non si dimentica chi è in difficoltà

Molte iniziative per vivere l'Avvento in modo profondo da soli, in famiglia e nella comunità durante le celebrazioni liturgiche e nel corso della settimana. Lectio con don Firmino Bianchin il 15 dicembre

L’Avvento è il tempo liturgico forte che precede, come preparazione, la festa del Natale ed è un periodo in cui i cristiani sono invitati a vivere con sobrietà, senza essere catturati dalle realtà materiali, per camminare e andare incontro al Signore con gioia, fiducia e fede. Sono tante così, in queste settimane, le proposte anche delle parrocchie dell’area montebellunese, per vivere l’Avvento in modo profondo da soli, in famiglia e nella comunità durante le celebrazioni liturgiche e nel corso della settimana.

Ricordiamo la corona dell’Avvento con quattro candele, a volte di diversi colori, che indicano le 4 domeniche di preparazione al Santo Natale, collocate nelle chiese e che rappresentano Gesù, che è la luce venuta nel mondo. Infatti l’accensione di ciascuna candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del Messia e ci ricorda altresì il grande valore della preghiera da recitare assieme in famiglia.
Per i giovani della collaborazione Pastorale del Montebellunese al lunedì sera si svolge un’ora di preghiera e di meditazione nella chiesa di Guarda, mentre il 15 dicembre è in programma per tutti una Lectio di don Firmino Bianchin. In parrocchia a Montebelluna si terranno un ritiro per giovanissimi il 18 dicembre e un ritiro per giovani il 20 durante la mattina, mentre sabato 22 pomeriggio in Duomo è programmata una veglia di Natale per scout e genitori. Per rendere più festoso il clima natalizio, davanti al Duomo, verrà collocato un abete che giungerà dal paese natale di papa Albino Luciani e che sarà addobbato dai bambini che frequentano il catechismo.

Continua poi il prezioso servizio della Caritas con le borse della spesa per le famiglie in difficoltà e con gli aiuti per i pagamenti delle bollette e altro a favore delle persone bisognose. Una particolare attenzione sarà rivolta a chi è solo e in particolar modo agli anziani e ai malati con delle visite, Covid permettendo, grazie ai ministri dell’Eucaristia e ai volontari, con colloqui telefonici e soprattutto con molti appuntamenti di preghiera. Attenzione speciale nondimeno verrà dedicata alle adozioni a distanza, al prezioso e generoso servizio del Cuamm, ai missionari montebellunesi e, ovviamente, alla Colletta diocesana “Un posto a tavola”.

A Biadene e Caonada fra le varie attività, ricordiamo il calendario dell’Avvento, per i giovani la recita delle Lodi, ogni lunedì alle 7.31 su Zoom, un momento di preghiera “Rallegriamoci!” (sempre tramite la piattaforma Zoom) alle 20.28 dal lunedì al venerdì, l’Adorazione al sabato pomeriggio, nel tempo della Confessioni. E poi l’invito a preparare il presepe nelle nostre case, “un po’ di tempo senza smartphone” e l’invio del Vangelo del giorno con breve commento, direttamente su WhatsApp. Fra le iniziative di carità le parrocchie sostengono “Un posto a tavola” e “Infanzia missionaria”.
Significativa inoltre in questo periodo a Biadene è stata la raccolta abbondante di generi alimentari e di prodotti per la pulizia, destinati a chi è in difficoltà nel territorio. La distribuzione avviene in oratorio, ogni 15 giorni, al martedì pomeriggio.

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