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Maurocordato e Tina Anselmi: progetti di vita per le persone fragili
Nuovi percorsi per favorire l’indipendenza e la realizzazione personale di persone fragili, con disabilità o problemi di salute mentale, cucendo su misura, grazie a un’équipe di professionisti, un progetto di vita personalizzato. A finanziare il progetto, portato avanti dalla Fondazione Tina Anselmi di Castelfranco Veneto, sarà la Fondazione Ente filantropico Anna Maria e Alessandro Antoniadi Maurocordato, grazie a un accordo sottoscritto, nella mattinata del 19 dicembre al centro Atlantis di Castelfranco Veneto, dai presidenti dei due Enti, Sergio Criveller e Cristina Arata. Presenti all’incontro anche il vicepresidente di Maurocordato, Giuseppe Canova e la vicepresidente dalla Tina Anselmi e direttrice del centro Atlantis, Raffaella Munaretto.
In concreto, con la firma di questo accordo, valido per un triennio e rinnovabile, Fondazione Maurocordato si impegna a finanziare, con 6.000 euro all’anno, il lavoro di Fondazione Tina Anselmi per la realizzazione di due progetti di vita all’anno, grazie ai quali alcune persone fragili potranno sperimentare una vita piena nel proprio contesto familiare, sociale, all’interno di percorsi mirati all’abitare indipendente, all’inclusione scolastica, lavorativa, sportiva e ricreativa.
Grazie alla sinergia fra i due Enti del Terzo settore, un team composto da specialisti in diversi campi, consulenti familiari, educatori, psicologi, professionisti con competenze giuridico-legali e amministrativo-patrimoniali si prenderà cura per 12 mesi del percorso individuale di alcune persone fragili.
Le aspettative di vita per persone con disabilità sono aumentate e il 50% delle persone con disabilità gravi può contare solo sui genitori per la cura e l’assistenza, tuttavia, sempre più persone con disabilità sopravvivono ai loro familiari, mentre i servizi per chi ha problemi di salute mentale sono molto frammentati. Alla luce di ciò, creare un progetto volto a promuovere l’autonomia individuale diviene fondamentale per il benessere presente e futuro di queste persone, che altrimenti rischiano l’isolamento e la marginalità sociale.
Alla firma dell’accordo è intervenuto anche il signor Filippo De Nadai, tra le prime persone a essere inserite nei progetti di accompagnamento all’autonomia della Fondazione Anselmi. Filippo ha messo a disposizione il suo appartamento per condividere con altre persone il proprio percorso verso l’acquisizione di nuove competenze e abilità che accompagnano e preparano ad affrontare il “dopo di noi”.
I destinatari di questa prima annualità di collaborazione sono già stati individuati: si tratta di due ragazzi con autismo, Andrea e Denis (nomi di fantasia), di 18 e 15 anni.Andrea è appena diventato maggiorenne: urgenti quindi gli interrogativi sulle prospettive future di una sua vita inclusiva e di qualità. Anche Denis, che già sperimenta piccole occasioni di autonomia, è pronto ad aprirsi a esperienze di socialità e condivisione con l’entusiasmo e le incertezze di ogni adolescente.
“La nostra Comunità sta coltivando progressivamente la consapevolezza che ciascuno di noi può dare un contributo alla vita dell’altro e che nessuno di noi in realtà può farcela da solo - sottolinea Cristina Arata, presidente della Fondazione Tina Anselmi -. Questa è la verità fondante la condizione esistenziale umana: prendersi cura l’uno dell’altro è il solo modo concreto e affidabile per costruire speranza e resilienza. La sinergia con la Fondazione Maurocordato nasce all’interno di questa visione comune e della comune volontà di trasformarla in azioni tangibili ed efficaci”.
“Quello che firmiamo oggi – le parole del presidente di Fondazione Maurocordato, Sergio Criveller - è un progetto che va nella direzione di una presenza di Maurocordato sul territorio, rivolta al sostegno della fragilità. L’autonomia delle persone con disabilità è un valore, è una conquista. Per questo motivo la Maurocordato investe in questo prezioso progetto con Fondazione Tina Anselmi, con cui condividiamo l’atteggiamento di attenzione alla vita, cura e ascolto”.