Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
La chiesa di Candelù compie un secolo
Giusto un secolo fa, ai primi di ottobre, la comunità di Candelù di Maserada poteva riavere la propria chiesa, dopo che le devastazioni e le distruzioni del primo conflitto mondiale avevano reso la precedente a un ammasso di rovine.
La linea bellica del Piave non aveva risparmiato praticamente nulla dell’esistente, ma l’edificio sacro, simbolo delle radici cristiane e del cammino compiuto nei secoli dalla comunità, fu tra i primi a essere riedificato. Grazie all’intervento dell’Opera di soccorso per le chiese rovinate dalla guerra”, che commissionò il progetto all’arch. Brenno Del Giudice, di Venezia, Candelù potè riavere la propria chiesa già nel 1924. L’edificio venne benedetto il 4 ottobre, mentre le campane iniziarono a suonare sin dall’anno precedente. Per comprendere appieno il senso di quanto si andava a ricostruire, occorrerebbe scorrere le note che mons. Costante Chimenton scrisse all’epoca, in un suo famoso libro.
Potrà apparire limitativa una così scarna descrizione, ma la storia di questa martoriata chiesa e della sua comunità, che non solo sopportò la guerra del 1915-18, ma nei secoli subì anche le piene rovinose del Piave che spazzarono via le precedenti chiese, viene presentata la sera di venerdì 4 ottobre alle 21 da Pier Giorgio Sozza, grande cultore e ricercatore di storia locale nel suo “La parrocchia di Candelù e le sue chiese nel tempo”. L’autore è coadiuvato da don Paolo Barbisan, direttore dell’ufficio diocesano per l’Arte sacra e i Beni culturali. La pubblicazione del lavoro di Pier Giorgio Sozza si inserisce nel calendario che è stato predisposto per le celebrazioni del centenario. Si inizia venerdì 4 ottobre, alle 20, con una solenne messa, celebrata dal parroco don Federico Giacomini nell’anniversario della dedicazione; a seguire, alle 20, la presentazione della pubblicazione. Sabato 5 ottobre, sempre in chiesa, alle 20.45 concerto con i cori “le sorgenti” e “petrichoir” di Varago, rispettivamente diretti dai maestri Simeoni e De Cristofaro; all’organo il m° Giovanni Tonon. Nell’intermezzo viene presentato il lavoro di restauro della croce ottocentesca presente in chiesa. Infine, domenica 6 ottobre alle 10.30 solenne celebrazione con festa dei penta-anniversari di matrimonio. Concluderà la mattinata un pranzo paesano nella palestra comunale attigua alla chiesa, alle 12.