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L’orto inclusivo di Zero Branco

Il laboratorio “I saperi nell’orto” è partito nei giorni scorsi unendo il centro servizi Santa Maria de’ Zairo e il ceod La Scintilla

Al via il progetto “I saperi nell’orto”, il laboratorio di incontro intergenerazionale tra i residenti del centro servizi Santa Maria de’ Zairo - che fa riferimento alla cooperativa sociale Insieme Si Può - e i ragazzi del Ceod La Scintilla di Zero Branco. Due realtà adiacenti che rispettivamente si occupano di assistenza all’anziano e sostegno alla disabilità.

Il laboratorio dell’orto didattico è curato dalle educatrici e dalla psicologa del centro servizi Zairo e finora ha coinvolto 5 anziani del centro servizi Zairo accompagnati anche da un referente del Comitato dei famigliari degli ospiti del centro e dal suo nipotino Andrea.

I primi due incontri sono stati conoscitivi e lavorativi con la piantumazione dei fagiolini, la cura delle aiuole e annaffiatura delle piante. Zucchine, pomodori, insalata, basilico stanno crescendo rigogliosi. Seguiranno nei prossimi mercoledì d’estate e d’autunno la cura e la raccolta della frutta e verdura prodotte. In accordo con il Comune di Zero Branco, i raccolti saranno donati con gli ospiti della Scintilla e alle famiglie in difficoltà del territorio. Inoltre, verranno organizzati inoltre tre pranzi comunitari nei quali si cucinerà quanto raccolto.

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Il senso del progetto “I saperi nell’orto” è l’incontro tra generazioni, lo scambio di saperi, la trasmissione di una conoscenza culturale e storica alle nuove generazioni, la conservazione del ricordo della storia passata e l’interazione con i giovani, l’osservazione della natura con il lento e graduale ciclo delle stagioni, l’apprendimento intergenerazionale. A contatto con la terra, e osservando le forme, i colori, le ombre e le luci dei vegetali, si ricevono sensazioni rilassanti e positive che stimolano le capacità percettive e motorie, nonché la memoria.

«Il nostro centro servizi ha come obiettivo la promozione della relazione di cura, non solo all’interno della struttura ma anche all’esterno, dunque con la comunità» sottolinea Maria Aurora Uliana, direttrice della Rsa Zairo «per questo promuoviamo occasioni di condivisione intergenerazionale per favorire lo scambio di esperienze e relazioni che fanno stare bene e arricchiscono la quotidianità dei nostri residenti. Così cerchiamo di dare valore al progetto di vita dell’anziano».

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