Iniziato il centenario degli Istituti Filippin con il premio Montegrappa

Ormai ci siamo: è scoccato il centenario degli Istituti Filippin, campus La Salle. Questa prestigiosa istituzione, con un passato glorioso, annovera tra i suoi ex alunni molte personalità di spicco nel campo della cultura e dell’economia. Fu fondata da monsignor Erminio Filippin, nel 1924, che utilizzò i locali della sua casa natale per avviare la scuola. Negli anni, l'Istituto è cresciuto, diventando un ampio complesso conosciuto come Campus La Salle, dotato di tre padiglioni principali e di una vasta area sportiva che comprende anche una piscina.

L'avvio delle celebrazioni è stato dato lo scorso 20 settembre dall’attuale direttore, professor Sileno Rampado, in occasione della consegna del premio Montegrappa. “Riprendiamo dopo la pausa del Covid - ha dichiarato Rampado -. Stasera tocca al professor Francesco Profumo, di cui vogliamo riconoscere, tra i tanti meriti, proprio quello educativo, sempre presente con i suoi studenti, anche durante il suo mandato di ministro dell’Istruzione”.

Durante la serata, che si è svolta all'interno dell'aula De Marchi, il professor Profumo ha risposto a una serie di domande riguardanti la sua carriera e le emergenze educative attuali. Ha sostenuto che c’è bisogno di un profondo rinnovamento, dopo aver attraversato la quarta rivoluzione industriale. “Se non comprendiamo questo, rischiamo di perdere una generazione e di farci superare da altre nazioni. Mi sono sempre dedicato principalmente all’educazione e oggi dobbiamo pensare a un sistema formativo più vicino a quello europeo. Ogni anno, infatti, solo la metà degli studenti consegue il diploma, un vero problema per una nazione come la nostra, che vuole essere moderna”.

Al campus La Salle, durante la cerimonia, è intervenuto con un videomessaggio anche Marco Bussetti, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, che ha voluto festeggiare l’inizio delle celebrazioni per il centenario degli Istituti Filippin. “Ci sono due motivi per cui sono qui, seppur in maniera virtuale - ha affermato Bussetti -. Uno personale, perché è un’occasione per ricordare i valori e il clima che ho condiviso nei primi anni con i «Fratelli delle scuole cristiane». Il mio primo incarico, infatti, fu al Gonzaga di Milano, come insegnante di educazione motoria, proprio in un istituto lasalliano. L’altro motivo è sottolineare la significativa presenza delle scuole cattoliche in Veneto. Come in Lombardia, da cui provengo, questa regione ha radici profonde nella formazione e nell’istruzione grazie all'impegno del mondo cattolico. Un legame profondo con il territorio, che è alla base anche del Filippin, centro La Salle”.

La cerimonia ha visto, poi, la consegna al prof. Profumo, da parte del presidente degli ex allievi, Angelo Boccato, di un'opera bronzea dello scultore Augusto Murer. Dal 1969, questo premio intende segnalare personalità contemporanee impegnate nel loro lavoro, a sostegno di valori superiori, e riconosciuti come educatori della società.

La serata si è conclusa con il concerto del gruppo classico “Archivi in fuga.” La sorpresa finale è stata il docufilm realizzato in occasione del centenario, intitolato “Aula felice”. Protagonista è fratel Marino Galantino: la narrazione degli anni del suo impegno come educatore nel convitto (oggi è direttore della comunità di fratelli al Filippin) ha messo in luce le peculiarità di un educatore unico, in grado di accogliere tutti gli studenti, coinvolgendosi attivamente. Una testimonianza autentica, che commuove. (F.M.)