Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Il palloncino del grest di Possagno atterrato e ritrovato in Friuli
Ha percorso quasi cento chilometri il palloncino lanciato da Giuseppe dal sagrato del Tempio di Possagno assieme ai suoi compagni del grest 2022. Atterrato a Basiliano, in provincia di Udine, è stato ritrovato da Andrea Cecchini che ha inviato, tramite la redazione di Vita del Popolo, a Giuseppe la foto del palloncino recuperato.
Ha percorso quasi cento chilometri il palloncino lanciato da Giuseppe dal sagrato del Tempio di Possagno assieme ai suoi compagni del grest 2022. Atterrato a Basiliano, in provincia di Udine, è stato ritrovato da Andrea Cecchini che ha inviato, tramite la redazione di Vita del Popolo, a Giuseppe la foto del palloncino recuperato. Una bella storia di incontro tra persone, unite non solo dal desiderio di conoscersi, ma anche da quella simpatia e amore che nascono spontaneamente tra le persone. Giuseppe si è detto molto stupito di quanto accaduto, ma è contentissimo della distanza percorsa dal suo palloncino. Aveva scritto: “Ti ringrazio per i nuovi amici conosciuti al Grest con i quali mi sono divertito molto”. I palloncini di tutti i partecipanti al grest di Cavaso e Possagno erano partiti l’ultimo giorno, uno spettacolo che ha riempito di mille colori il cielo di fronte al Tempio.
Il grest, dal 4 al 23 luglio, ha visto la messa di apertura itinerante. Sul colle di San Rocco a Possagno, tutti hanno indossato una maschera di carnevale. In cerchio all’atto penitenziale la maschera è stata tolta pronunciando il nome della persona e la frase “Sii te stesso”, per indicare l’orizzonte verso cui andare, verso la verità sulla propria identità, togliendo le maschere che indossiamo. Sotto il capannone, una volta scesi, è stata proclamata la liturgia della Parola attraverso la rappresentazione sacra della consacrazione di Re Davide, dove Dio guarda al cuore e non all’apparenza. Animatori e bambini sono stati invitati a intessere relazioni profonde attraverso un segno particolare: la ragnatela di fili. “Beloved”, amatissimo, è stato il titolo del centro estivo: amatissimo come lo era re Davide da Dio.
Il grest è, poi, proseguito per 3 settimane, tutti i pomeriggi, con la partecipazione di un centinaio di persone tra bambini, animatori, mamme e papà. Ci sono stati i tradizionali bans, il momento di preghiera, i laboratori e i giochi. Sono state organizzate tre uscite: la prima al giardino vegetazionale Astego a contatto con il creato, all’Aquaestate e a Movieland. Tutto all’insegna di una serenità responsabile e premurosa verso i bambini. La festa finale si è svolta il 23 luglio al Tempio della Santissima Trinità: alla messa di ringraziamento erano presenti i ragazzi della comunità Villa S. Francesco di Feltre, guidati dal responsabile Aldo Bertelle.
L’Eucaristia è iniziata sul sagrato del tempio con il gesto nell’atto penitenziale: sono stati messi in evidenza i quattro legami costitutivi del grest, bambini delle elementari, i ragazzi delle medie, gli animatori e i genitori. Durante l’omelia, Bertelle ha portato la sua esperienza di vita in comunità. Tanti sono stati gli spunti, soprattutto quello di considerarsi tutti figli e fratelli in Gesù di Nazareth. “Una sera un ragazzo, ora universitario, mi disse: «Io non credevo fosse così bello avere una persona che ti vuole bene». «Bravo teston», commentai. Pensa il bene che ti vuole Gesù di Nazareth che ti ha disegnato prima che tu nascessi”. Infine, il volo dei palloncini e un nuovo legame, quello con Basiliano di Udine. (Mariano Montagnin)