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Il filo della solidarietà. Padre Andrea Dentelli incontra i ragazzi di prima media a Zero Branco

C’è un filo della solidarietà che unisce, indissolubilmente, gli oltre 10.500 chilometri in linea d’aria che separano Zero Branco dalla parrocchia di Totora, in Perù. Un filo tenuto in mano da una parte da parroci e parrocchiani dell’unità pastorale zerotina, oltre che dall’intera comunità, quella civile compresa, e dall’altro da padre Andrea Dentelli, classe 1975, originario proprio di Zero Branco. Da più di vent’anni attivo in missione in Sudamerica, padre Andrea è rientrato nelle scorse settimane in Italia e nella sua terra natale, aprendosi al racconto della propria esperienza anche alle giovani generazioni.
In particolare, parallelamente ad alcune iniziative di solidarietà promesse in parrocchia, quali il “pranzo del povero” e la raccolta del ferro organizzata dall’Operazione Mato Grosso, la collaborazione tra le parrocchie di Zero Branco con il Comune e l’Istituto comprensivo di Zero Branco, ha permesso di realizzare un incontro di condivisione e consapevolezza, che ha visto come protagonisti oltre cento ragazzi e ragazze di prima media della scuola secondaria di primo grado “Europa”. Il titolo dell’incontro ben riassume il senso dell’iniziativa: “Il bello del dare”.
Dare come ha fatto, e fa ogni giorno, padre Andrea in Perù, sostenuto a distanza dalla onlus Un sorriso sulle Ande, fondata nel 2007 da familiari e amici, ma anche dare, ciascuno, nella vita di tutti giorni. Proprio con i ragazzi, è stato lanciata un’iniziativa speciale. Un inedito concorso d’arte in cui, interpretando il tema del dono, gli studenti potranno dare sfogo alla loro creatività, attraverso le modalità artistiche che riterranno più opportune.
Il premio? Una somma in denaro, che, però, sarà destinata alla comunità peruviana di Totora, dove opera padre Andrea, trasformando, così, il gesto artistico in un gesto concreto di aiuto. E continuando, allo stesso modo, a tenere in mano quel filo di solidarietà che, coinvolgendo le giovani generazioni, è anche simbolo di speranza nel futuro. (Alessandro Bozzi Valenti)