Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Grandinata in Pedemontana, agricoltori in ginocchio
E’ ancora presto per quantificare i danni, sicuramente milionari, subiti dalle aziende agricole a strutture e coltivazioni a seguito della tempesta di ieri notte. Danni ingenti si registrano nella fascia pedemontana dall’asolano fino a Giavera e Nervesa della Battaglia.A Maser annullata la Mostra della ciliegia.
E’ ancora presto per quantificare i danni, sicuramente milionari, subiti dalle aziende agricole a strutture e coltivazioni a seguito della tempesta di ieri notte. Danni ingenti si registrano nella fascia pedemontana dall’asolano fino a Giavera e Nervesa della Battaglia. Dalle ciliegie alle viti, oltre ai campi di frumento e mais, la grandine e il forte vento non hanno lasciato scampo.
“Le avversità atmosferiche purtroppo sono sempre più frequenti e soprattutto impattanti per le nostre imprese agricole a testimonianza di cambiamenti climatici ormai permanenti – sottolinea Giuseppe Satalino, direttore di Coldiretti Treviso – L’aspetto assicurativo per i nostri imprenditori è un costo che negli anni è diventato ordinario e dal quale non si può prescindere nella gestione delle imprese. A tal proposito non mancano le soluzioni anche in casa nostra grazie ad un ufficio pronto a garantire gratuitamente ogni tipo di consulenza sul mondo assicurativo”.
I periti sono già in azione nelle aziende agricole colpite e nei prossimi giorni sarà possibile stimare il danno complessivo subito dall’agricoltura trevigiana.
Il presidente di Anci Veneto, Mario Conte, commenta così i danni de maltempo sul territorio Veneto: “le prime immagini lasciano senza parole in particolare quelle che riguardano Asolo ed altre zone del trevigiano, ma sono diversi i territori in Veneto che hanno subito danni ingenti e la nostra vicinanza e la nostra solidarietà non può che andare ai sindaci dei Comuni colpiti. E a loro vanno il nostro grazie perché sono certo che saranno a fianco delle comunità”.
“Si tratta, purtroppo, di fenomeni improvvisi e violenti che sono sempre più frequenti e mettono in ginocchio i territori. Per le amministrazioni e per i sindaci il lavoro non si esaurisce con la gestione dell’emergenza nelle giornate del maltempo, ma prosegue nei giorni successivi con la conta e la richiesta dei danni e con l’inevitabile peso della burocrazia e l’enorme mole di materiale da produrre. Si tratta però di una fase fondamentale che va curata nel dettaglio per non perdere eventuali risarcimenti. Non è facile difendersi da questi fenomeni così violenti, ma sicuramente gli investimenti del Pnrr possono essere uno strumento per metter in sicurezza il territorio e cercare di proteggerlo dal maltempo”.
“Esprimo la mia totale solidarietà al sindaco di Asolo e ai cittadini colpiti dalla tempesta che si è abbattuta con una violenza senza precedenti. Ritengo sia indispensabile e doveroso un immediato intervento della Regione per sostenere quanti hanno subito gravi danni da questa ondata. Ma, in generale, questo ennesimo e grave episodio, testimonia la necessità che da parte della Giunta regionale vengano messe in campo quelle misure di prevenzione che, inutilmente, vengono invocate da anni”.
La presa di posizione è del consigliere del Pd Veneto, Andrea Zanoni, all’indomani della pesante grandinata che ha investito Asolo. “Serve in questo senso che nel prossimo bilancio di previsione si prevedano ingenti investimenti, in grado di ergere una difesa dall’emergenza climatica. Ad Asolo si è registrato ancora una volta un segnale inequivocabile di avvertimento: non solo nei confronti dell’istituzione regionale ma per tutte le autorità, comprese quelle statali, perché agiscano presto in direzione della transizione ecologica ed energetica. Cosa ben diversa, ad esempio, dal ripristino delle centrali a carbone”.
Tutto era pronto per la 30 ª Mostra della Ciliegia che avrebbe dovuto tenersi domenica 29 maggio a Maser nella cornice di Villa Barbaro con il tradizionale programma, tra esposizione di carri storici e stand enogastronomici con ciliegie De.Co. di Maser, vini Docg e Doc dei colli Asolani, Olio Evo di Maser, gli insaccati tipici prodotti dalle PPL e il miele degli Apicoltori. Un appuntamento molto atteso, per cui era prevista anche la sfilata del Corpo Bandistico e Majorettes di Maser, per la promozione turistica del territorio, che purtroppo oggi è stato annullato per cause di forza maggiore. “La terribile grandinata ha causato un danno praticamente del 100 % alle ciliegie e agli impianti, distruggendo un anno di lavoro, non abbiamo più prodotto da esporre e vendere durante la Mostra e non possiamo far altro che annullare l’evento”, spiega Claudio Crotti, presidente della Pro Loco che ha organizzato la Mostra insieme al Comune. “Ho visto produttori in lacrime stamattina, siamo tutti avviliti dai danni del maltempo. L’unica speranza è che tra 10-15 giorni si possano comunque avere le ciliegie tardive”, dice il Sindaco Claudia Benedos. “Chiederemo lo stato di calamità naturale”. Il Sindaco Benedos ricorda che “Quest’anno l’attesa per la 30 ª Mostra era particolarmente alta perché già nel 2020 e nel 2021 avevamo dovuto rinunciare alla tradizionale manifestazione visto il divieto di assembramento a causa dell’emergenza Covid, puntando su una formula alternativa: un evento diffuso in tutto il Comune durante il quale una quarantina di produttori della Ciliegia De.Co. di Maser hanno aperto le porte delle proprie aziende, insieme alle cantine”. Quest’anno il maltempo, danneggiando gli impianti e le produzioni, non dà nemmeno questa possibilità. “Adesso dobbiamo farci forza, non perderci d’animo e continuare a lavorare per sostenere e promuovere le nostre eccellenze in tutte le modalità in cui è possibile farlo”.