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Dosson: Triduo pasquale vissuto in forma comunitaria

I giovani da 22 ai 29 anni sono rimasti insieme in parrocchia. Il ritiro è cominciato il giovedì mattina, ed è proseguito fino a sabato sera, ritmato dalle celebrazioni della Settimana Santa e da altri momenti intensi, come la cena ebraica e l’adorazione notturna

21/04/2022

I giovani della parrocchia San Virgilio di Dosson hanno deciso anche quest’anno di vivere insieme i giorni del Triduo. Dopo un paio di anni in cui l’iniziativa era stata sospesa, a causa del Covid, i giovani dai 22 ai 29 anni hanno vissuto i tre giorni precedenti alla Pasqua insieme, in parrocchia.

Il ritiro è cominciato il giovedì mattina, con la partecipazione alle Lodi; al termine i partecipanti si sono spostati in Duomo per la messa del Crisma. La vita comunitaria è poi cominciata giovedì sera, alle 18.15 con la celebrazione della Pasqua secondo il rito ebraico: i giovani hanno eseguito i rituali della cena (Seder), mangiando erbe amare, pane azzimo, charoset, agnello arrostito e vino. A seguire, hanno partecipato alla messa In coena Domini, durante la quale hanno animato la lavanda dei piedi. Nella notte tra giovedì e venerdì, inoltre, in chiesa, si è svolta l’adorazione: i ragazzi si sono dati il turno per vegliare tutta la notte.

Venerdì la giornata è cominciata con le Lodi, per proseguire con la preparazione del cero pasquale. La sera, dopo la liturgia della Passione, i giovani hanno animato e collaborato alla realizzazione della Via crucis che ha visto la parrocchia di Dosson unirsi nell’ultima tappa con la parrocchia di Frescada con cui da quest’anno hanno in comune il parroco, don Adriano Fardin.
Sabato mattina, dopo le lodi, ai partecipanti è stata proposta da don Stefano Didonè una riflessione dal titolo “Sabato santo dell’uomo, Sabato santo della storia” che li ha aiutati a contestualizzare l’evento della Pasqua nel loro vivere comune, in un mondo lacerato e contrapposto da guerre, interrogandosi sui propri sentimenti, emozioni e sul modo di vivere la Parola oggi.

Sabato sera il Triduo si è concluso con la partecipazione alla Veglia pasquale.
“E’ stato un momento di incontro importante, di raccoglimento, ma anche di condivisione - ha spiegato Anna -. Mi ha aiutata a vivere con più consapevolezza la Pasqua, un momento importantissimo per la nostra vita da cristiani, ma che troppo spesso affrontiamo passivamente”.

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