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Volpago, Giavera e Nervesa: iter per il riconoscimento di un nuovo Distretto territoriale del commercio
Il nome ancora non c’è, ma l’intenzione è chiara e messa nero su bianco. I territori dei Comuni di Volpago del Montello, Giavera del Montello e Nervesa della Battaglia costituiranno un nuovo “Distretto territoriale del commercio”. Si tratta di uno strumento previsto dalla Regione Veneto con una legge del 2017, con l’obiettivo di sostenere il settore commercio nell’ambito dei centri storici e urbani. A oggi, ne sono stati riconosciuti 139, di cui 95 urbani (ovvero con un singolo Comune partecipante) e 44 territoriali (con due o più Comuni contermini). Quello dell’area montelliana si affiancherà a quelli esistenti a Montebelluna “La città emporio”, a Povegliano “Itinerari per persone di gusto” e a Susegana con Santa Lucia di Piave “Antiche Terre: mercanti e saperi tra castelli e fiere”.
Alla presentazione pubblica, avvenuta a Ca’ Bressa di Volpago, hanno partecipato una cinquantina di imprenditori e commercianti, invitati dalle tre Amministrazioni comunali, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria, e quasi tutti hanno sottoscritto l’intenzione di essere parte del distretto.
L’iter prevede che ci sia una richiesta formale di riconoscimento del Distretto alla Regione Veneto, che dovrebbe arrivare entro il prossimo autunno. A sostegno dell’iniziativa e di tutte quelle già avviate negli ultimi sei anni, palazzo Balbi mette un finanziamento di 10 milioni di euro tramite un bando, di cui sono state già fatte due edizioni nel 2019 e nel 2023. La prossima sarà a settembre 2025 e dovrebbe mantenere in gran parte i medesimi criteri.
Ai distretti che risulteranno vincitori sarà assegnato un finanziamento massimo di 220 mila euro su una spesa di 400 mila. I progetti, come spiega l’assessorato regionale allo Sviluppo economico. devono essere incentrati sullo sviluppo e la valorizzazione dell’offerta commerciale territoriale, attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo, l’ammodernamento tecnologico di attrezzature e impianti, la promozione di processi di rinnovamento aziendale. Un peso importante nella valutazione del dossier è dato alle attività di animazione e promozione del Distretto stesso.
Aver presentato già ora l’iniziativa consentirà agli aderenti di preparare il progetto, grazie al supporto di un team di esperti che, di fatto, sono finanziati dalla Regione. I finanziamenti arrivano dalla programmazione 2021-2027 del Fondo europeo per lo sviluppo regionale e sono destinati alla rigenerazione urbana nei settori del commercio, della somministrazione di alimenti e bevande e dei servizi.
Sono escluse le attività che svolgono puramente ricettività alberghiera e le operazioni di messa a norma dei locali. Gli interventi finanziabili non devono essere necessariamente uniformi tra loro. Ci può essere un’azienda che decide di cambiare gli arredi e un’altra che investe su software gestionali. La ripartizione del contributo all’interno del distretto viene gestita liberamente dal distretto stesso, cercando di arrivare nella richiesta di contributo al massimo finanziabile, perché le somme non impegnate resteranno in capo alla Regione.