mercoledì, 02 ottobre 2024
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Da Intesa San Paolo un milione di euro per il restauro di villa Pisani

Si tratta della cifra che Veneto Banca si era impegnata ad erogare per sostenere i costi del restauro di Villa Pisani e la realizzazione del Memoriale Veneto della grande Guerra. Un impegno che ora è stato onorato. La soddisfazione del Comune di Montebelluna.

Un introito sostanzioso e da tempo atteso è quello avvenuto recentemente sul conto corrente del Comune di Montebelluna: si tratta del milione di euro che Veneto Banca si era impegnata ad erogare per sostenere i costi del restauro di Villa Pisani e la realizzazione del Memoriale Veneto della grande Guerra. Un impegno che è stato onorato da Intesa Sanpaolo.

Si ricorda infatti che per il restauro di Villa Pisani Veneto Banca si era impegnata a versare al Comune un contributo di 1 milione di euro che, a causa delle vicissitudini finanziarie occorsi nel frattempo, l’istituto di credito non aveva poi versato costringendo il Comune ad anticipare la somma per completare l’opera.

Ora, con l’accredito dell’importo da parte di Intesa Sanpaolo, il milione di euro andrà a coprire il residuo attivo non incassato iscritto a bilancio e libererà il fondo crediti

rendendoli utilizzabili – e dunque spendibili - nel prossimo futuro.

Commenta l’ex sindaco e ora consigliere regionale, Marzio Favero: “E’ una notizia che mi rallegra perché si chiude il cerchio su uno stanziamento che all’epoca avevo concordato da sindaco con l’allora nuovo presidente di Veneto Banca, il professor Favotto, al fine di creare le condizioni per restaurare la villa veneta più importante e simbolica della città che versava in condizioni disastrose. Ringrazio il professor Favotto che decise di condividere un progetto culturale importante per la sua città e che si rapportò con grandissima umiltà avendo il coraggio di puntare su un’azione per il bene comune anche se il momento non era tra i più favorevoli.

Al momento della messa in liquidazione coatta di Veneto Banca come sindaco mandai una lettera ai soggetti sopravvenienti affinché il milione fosse comunque erogato. Con l’allora segretario comunale Ivano Cescon, ci permettemmo di presentare una seconda istanza sottolineando che si trattava di un impegno preso dal CDA di Veneto Banca a favore della città”.

Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “Con questo accredito da parte di Intesa Sanpaolo, che ringrazio, si chiude uno dei capitoli amari legati alla vicenda di Veneto Banca. Sono trascorsi alcuni anni da quel clamoroso crack che tante sofferenze ha portato in Città, nelle famiglie e nei risparmiatori che avevano investito i propri risparmi dando fiducia all’istituto di credito. Il fatto che Intesa Sanpaolo non abbia voltato le spalle alla città e all’amministrazione e si sia fatta carico di questa promessa, è un gesto di serietà e responsabilità nei confronti della comunità e del Comune”.

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