Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Crocetta del Montello: mostra fotografica in villa Ancilotto
Sabato 26 marzo è stata inaugurata l'esposizione "Il Montello. Paesaggio culturale", con gli scatti di Nico Pezzato. Sarà visitabile fino al 1° maggio
“Leggere” gli scatti di Nico Pezzato, decifrarli nella loro genesi, spiegarne la realizzazione, è come interrogarsi sulla natura del binomio arte-bellezza, sul loro reciproco scopo e comprendere, se si riesce, il rapporto che li lega. Le ottantuno fotografie di Nico che animano la mostra “Il Montello. Paesaggio culturale” a villa Ancilotto a Crocetta del Montello, vanno oltre la passione di semplice e assai comune hobby e si propongono, piuttosto, come ricerca appassionata e sentita del vero, come tentativo di svelare un mistero che non sempre, pur con l’ausilio di una tecnica raffinata e competente come quella di Pezzato, l’obiettivo riesce a cogliere nella sua interezza. Già, perché la fotografia tenta di scoprire, di svelare o semplicemente di intuire ciò che la semplice, impenetrabile apparenza, gelosamente custodisce. Perciò essa si fa conoscenza, esplorazione di ciò che va oltre i contorni che delimitano, ammantano e danno senso al contesto, alla consistenza, di quanto osservato, alla continua, per non dire ossessiva ricerca del bello che è da sempre inscritta nella stessa natura razionale dell’uomo.
Questa volta Pezzato gioca con “la luce e l’ombra” del Montello, di questo luogo idilliaco e ameno, che non s’impone per la sua maestosità, ma per la serenità che i suoi ondulati versanti, le sue ramificate “prese” che come morbide braccia l’avvolgono, riescono a infondere a chi gli si accosta. E’ “Collina madre”, il Montello, “Morena dei ghiacciai lontani/monte d’aria, di profumi e colori”, come i versi di Luigi Pianca lo immortalano. E’ natura viva, parlante e formula parole che il lessico umano conosce appena, ma che l’anima sa cogliere.
E’ lo spettacolo eterno e continuo che la natura ci regala e che Pezzato, nel pieno etimo di “foto/grafia”, scrive con la luce strappandola abilmente all’ombra o facendole entrambi convivere in dolcissima armonia, quasi rapito da un’ispirazione che lo domina pienamente. Ed è tutt’altro che singolare, anzi naturale, corredare la mostra con i versi del compianto Pianca, quasi fossero una tenue colonna sonora che lega immagini che ammaliano e rapiscono, come quelle che ci regala il “Montello fiorito” o lo scorrere lento del “Piave nella pedemontana innevata”, o il verde del bosco, tra le “Acacie in fiore e il cielo con nuvole” e tra le “Margherite luminose nei pressi di santi Angeli” per arrestarsi davanti al carpino vestito d’autunno o il “Faggio illuminato” nel bosco all’altezza della “Presa” X. Una galleria nella quale la vera protagonista è la natura, che l’obiettivo di Pezzato riesce a fissare, senza che la staticità la snaturi.
La mostra sarà aperta dal 26 marzo al 1° maggio. Info e prenotazioni: Ufficio Cultura tel. 0423/666620.