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Crespano: musica e laboratori al centro Chiavacci

Grande successo per gli appuntamenti, a cui sono intervenute oltre trecento persone. Don Paolo Magoga: "Abbiamo ascoltato un inno da Dio e alla natura, un auspicio affinché l'uomo sia sempre promotore di pace"

“Abbiamo ascoltato voci fantastiche, un inno a Dio e alla natura, un auspicio affinché l’uomo sia sempre più promotore di pace”.
Così il direttore don Paolo Magoga al termine dell’incontro musicale con il Creato svoltosi sabato 2 luglio al “Centro di cultura e spiritualità don Paolo Chiavacci” di Crespano di Pieve del Grappa.
Una veste nuova per questo appuntamento estivo che ha accolto il favore del pubblico con la presenza di oltre trecento persone, di cui un’ottantina scout.
Prima del concerto vero e proprio che ha visto l’esibizione della “Bassano Bluespiritual Band”, si sono svolti cinque laboratori guidati da esperti volontari: dalla scoperta dell’astronomia con Laura Bertollo e Adriana Parietto, alle piante del Grappa con Anastasia Sibellin e Sergio Ballestrin; dagli insetti del Grappa con l’entomologo Enrico Ruzzier, alla fotografia naturalistica con Valter Binotto, alla produzione di energia pulita prodotta con scarti di alberi e ramaglie con Alberto Pivato dell’Università di Padova. Preziosa anche la collaborazione del personale del Centro e degli scout della Federazione scout d’Europa di Montebelluna.

Questo appuntamento è stato un omaggio al fondatore don Paolo Chiavacci, che era anche un vero cultore di musica, come ha ricordato il nipote, Francesco Chiavacci Lago: “Don Paolo aveva una grande passione per la musica, come per tutte le scienze e le arti. Affermava che il Creato e Dio lo si trova nella musica, nella geologia, nell’astronomia. Queste arti quindi non vanno trascurate”.
Un’occasione per sottolineare ancora una volta il volto ecologico del centro Chiavacci è stata espressa da don Paolo La Terra, sacerdote siciliano, tra l’altro assistente nazionale scout, ospite d’accezione al concerto: “Una realtà come questa, che si occupa della creazione e cerca di farla conoscere a tutti, è un arricchimento su tutti i fronti”, ha commentato.

Il concerto gospel eseguito dal gruppo “Bassano Bluespiritual Band”, diretto dal maestro Lorenzo Fattambrini, ha visto l’esecuzione di tredici canzoni di autori e interpreti famosi: da “Una musica può fare” di Max Gazzè, a “La cura” di Franco Battiato ad “Heal the world” di Michael Jackson fino a “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloy Webber.
Hanno organizzano l’evento il centro “Don Paolo Chiavacci”, l’associazione “Incontri con la natura per la salvaguardia del Creato, don Paolo Chiavacci”, la Fondazione Opera Monte Grappa, la Pastorale sociale e del Lavoro diocesana, con la collaborazione del Comune di Pieve del Grappa e la Riserva della Biosfera “Monte Grappa”. 


“Pensiamo che questa sia stata una proposta coerente con lo spirito del Centro che, come da tradizione, aiuta le persone ad apprezzare le bellezze della natura approfondendo tematiche esposte da specialisti della materia trattata - ha aggiunto don Paolo Magoga -. Vuole anche essere un invito alla riconciliazione, alla pace e al rispetto della natura. Vediamo quanta distruzione, non solo di vite umane, ma anche distruzione ambientale, sta portando la guerra in Ucraina. Dobbiamo, quindi, impegnarci e agire, perché il cambiamento inizia da noi stessi, dai piccoli gesti quotidiani che sono in grado di lenire il dolore, sopire il pianto e donare speranza”. Al centro “Don Paolo Chiavacci” vengono realizzate altre iniziative di formazione spirituale, cristiana e culturale, in modo particolare sul tema della salvaguardia della natura secondo le intuizioni del fondatore.

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