sabato, 05 ottobre 2024
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Castellana: il doposcuola "Matite colorate" punto di riferimento per il territorio

Un percorso quasi quotidiano di accompagnamento all’inclusione di tanti ragazzini delle primarie del territorio, gestito da Castellana solidale odv, braccio operativo della Caritas cittadina

Un progetto per i bene dei bambini, delle famiglie, della scuola e della comunità. Non può essere che questo il motivo per cui “Matite colorate” continua e rinnova costantemente la sua presenza nella Castellana. Un doposcuola che, a chiamarlo così, è riduttivo perché è piuttosto un percorso quasi quotidiano di accompagnamento all’inclusione di tanti ragazzini delle primarie del territorio. “Per tanti anni era incardinato dentro al coordinamento del volontariato - racconta il referente di oggi Enzo Birra -, poi dal 2018 se lo è preso a cuore Castellana solidale odv, il braccio operativo della Caritas cittadina”.

Da via Verdi si era spostato alle scuole Colombo, chiuse l’anno successivo. E poi c’è stato il Covid e tutto è cambiato.
“Abbiamo ripreso quest’anno, a marzo, grazie all’interessamento della preside dell’Istituto comprensivo uno che ha creduto nel progetto e ci ha messo a disposizione delle sale alle elementari Masaccio”. I volontari hanno dunque buttato il cuore al di là dell’ostacolo, e nonostante chiusure, regole, limitazioni, hanno ripreso ad accogliere i bambini per 4 giorni alla settimana, due riservati agli alunni dell’istituto comprensivo 1 e altri due per il comprensivo 2. “In totale sono trenta ragazzini; ci aiutano 25 studenti della scuola superiore Nightingale che svolgono il loro servizio nel nostro progetto, insieme anche a quattro adulti, maestri in pensione”. I bambini vengono invitati a partecipare al doposcuola dagli insegnanti, perché in questo modo si solleva la famiglia per almeno qualche ora rispetto al tema dei “compiti per casa”, si accompagnano gli alunni a prendere consapevolezza del proprio valore e delle proprie capacità, si lavora sulla buona riuscita scolastica che è anche inclusione e contrasto alla dispersione e alla povertà educativa.

“Siamo costantemente in dialogo con la scuola, le maestre, i servizi sociali a cui offriamo il nostro sguardo esperienziale, in una logica di rete e di reciproco impegno a promuovere il bene e le potenzialità dei bambini - spiega Birra -. Poniamo molta attenzione alla relazione educativa che dev’esserci tra i volontari e i ragazzini che nella prima ora, di solito, esauriscono i compiti e così nella seconda possono svolgere attività motoria o giochi organizzati”. Il trasporto è gestito dalla associazione Carmen mutuo aiuto, liberando così le famiglie anche da questo onere e favorendo in modo importante la partecipazione costante. “Ne usufruiscono gli alunni delle nostre scuole, i loro genitori, le insegnanti e le classi: i bambini riprendono il gusto di lavorare e di «essere come gli altri»: con i compiti fatti e riconoscendo le proprie competenze”. Matite colorate cerca volontari che possano aiutare e sostenere questo progetto. Info in Castellana solidale, sede accanto al campanile della Pieve.

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