Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Castelfranco: nasce al liceo Giorgione un presidio di Libera
E’ stata inaugurata il 30 novembre, al liceo “Giorgione” di Castelfranco, la nuova sede dell’Associazione che dal 1995 sollecita la società civile nella lotta alle mafie, all’illegalità e alla corruzione, promuovendo legalità e giustizia. Referente è stata nominata la studentessa diciottenne Ludovica Favarotto.
Libera ha il suo primo presidio nella Castellana. E’ stata inaugurata il 30 novembre, al liceo “Giorgione” di Castelfranco, la nuova sede dell’Associazione che dal 1995 sollecita la società civile nella lotta alle mafie, all’illegalità e alla corruzione, promuovendo legalità e giustizia. “Un presidio scolastico e cittadino insieme – ha spiegato il preside, Franco De Vincenzis – a cui chiunque può far riferimento”. “Perché l’illegalità è un problema che riguarda da vicino anche il Veneto – ha detto il coordinatore regionale di Libera, Roberto Tommasi - e va combattuta”.
Ad oggi Libera riunisce in Italia 1.500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate in iniziative culturali, politiche e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni concreti impegni di Libera. Impegni che passano anche attraverso la testimonianza di chi ha vissuto e vive sulla propria pelle il dramma della morte di un familiare che ha avuto il coraggio di dire di no alla mafia e alla corruzione. A portare la sua al Liceo è stato Pasquale Borsellino, noto psicologo dell’Ulss 8, a cui nel 1992 la mafia ha ucciso padre e fratello. Proprio al padre Giuseppe Borsellino, uomo coraggioso che non si è piegato e ha lottato per avere giustizia, è stato intestato il nuovo presidio di Castelfranco. Referente è stata nominata la studentessa diciottenne Ludovica Favarotto, da tempo impegnata nei campi di Libera. La costituzione di un primo gruppo di soci e l’incontro degli studenti del “Giorgione” con don Marcello Cozzi, il prete antimafia già vice presidente nazionale di Libera, ha dato il via alla nuova realtà territoriale.