domenica, 15 settembre 2024
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Castelcucco dà il via a un'esperienza multiculturale

Progetto “EduChange”: volontari nella scuola secondaria insegnano l’inglese attraverso l'esperienza.

“Una bella testimonianza di scuola aperta alla multiculturalità quella che abbiamo realizzato a Castelcucco. Docenti e allievi sono stati capaci di accogliere, di vivere l’integrazione con azioni concrete, esperienze di vita vissuta”. Il preside dell’Istituto comprensivo di Asolo, professor Paolo Boffo, parla con soddisfazione del progetto “EduChange”, realizzato dal plesso di Castecucco. La scuola ha ospitato due volontari, Manuela Fandiño e Veli Andirvin, provenienti rispettivamente dalla Costa Rica e dalla Turchia, per quattro settimane. L’iniziativa è stata resa possibile non solo dall’impegno della professoressa Anna Donato, che ha curato il progetto che si concluderà il prossimo 9 febbraio, ma anche grazie alla disponibilità di un paio di famiglie di Pagnano e di Castelcucco. I due volontari, infatti, sono ospiti per un mese di queste famiglie e con la loro partecipazione alle lezioni di geografia, scienze, matematica, arte e di approfondimento letterario permettono a tutti gli allievi della scuola di affinare la loro conoscenza della  lingua inglese. l due volontari, in collaborazione con i docenti della scuola secondaria, hanno applicato la metodologia Clil (Content and language integrated learning) per tutta la durata del progetto, ovvero hanno spiegato i contenuti non in italiano, ma in inglese. Si tratta di volontari di 26 anni, che hanno il titolo di studio necessario per l’insegnamento e che, utilizzando la loro buona conoscenza della lingua inglese, collaborano con i docenti italiani per la realizzazione di moduli didattici in lingua inglese, affrontando tematiche di rilevanza generale.
Il progetto punta non soltanto a una migliore conoscenza della lingua inglese, ma anche a una didattica inclusiva e in grado di aprirsi alla mondialità anche attraverso la pratica concreta del multiculturalismo. “Sono valori importanti - continua Boffo - per una scuola come la nostra che nella sede di Castelcucco ospita il 10,6 per cento di alunni stranieri. Sono finiti i tempi della multiculturalità folcloristica, è il momento di una multiculturalità vissuta tutti i giorni. Per gli alunni di Asolo e Castelcucco questa è la normalità. La partecipazione preziosissima delle famiglie ha fatto in modo che la scuola condividesse questi valori con il territorio”.
Dallo scorso anno, Aiesec collabora ufficialmente con l’Onu per la promozione dell’Agenda 2030 ed il raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, il suo progetto “EduChange” rientra nell’insieme di iniziative a favore del quarto obiettivo: “Quality education”. La sensibilizzazione relativamente agli Obiettivi di sviluppo sostenibile è diventata la materia di lezione da parte dei volontari internazionali, attraverso l’organizzazione di seminari e lavori di gruppo. Da più di cinque anni il ministero dell’Istruzione promuove questa opportunità in tutte le scuole italiane, pubbliche e paritarie. Dal 2011 ad oggi circa 1.500 volontari hanno partecipato al progetto in Italia. Nell’anno scolastico 2016/2017 i volontari internazionali che hanno aderito al progetto sono stati circa 500, mentre le scuole coinvolte oltre 200. Ora anche la scuola di Asolo è entrata in questo progetto mondiale e, visti i risultati, intende proseguirlo accompagnata dalla soddisfazione di studenti e famiglie.

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