Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Cassa di laminazione di Fonte non ancora pronta e non in grado di difendere la Castellana dall’acqua
“Le quantità d’acqua sono state molto superiori alla media, mai viste - conferma il geologo Marco Bernardi, che ben conosce l’area del Grappa -. Si sono abbattute su terreni di ghiaia che non trattengono l’acqua. In particolare è smottata la terra composta di argilla e sabbia. Lo abbiamo constatato a Castelcucco, dove acqua e materiali sono andati nel Muson. Ormai, quando si costruisce in queste zone, la componente idraulica deve essere tenuta al primo posto. Occorre aumentare i sistemi di dispersione”.
Non è bastata neppure la vasca di laminazione di Onè di Fonte, un impianto gigantesco, di 32 ettari di superficie, 18,5 milioni di investimento, in grado di trattenere più di un milione di metri cubi d’acqua, ma ancora incompiuta. “Sono 15 anni che è in costruzione - dice il sindaco, Luigino Ceccato -, il Comune ha fatto un enorme sacrificio, senza alcuna perequazione. Mancano ancora le tre briglie interne”. Questa enorme cassa raccoglie l’acqua alla congiunzione tra Lastego e Muson, e a quanto pare, per ora, non è in grado di difendere la Castellana. La conferma è arrivata il 21 maggio quando, mentre Castello di Godego si confrontava con un Muson in piena, a nord, questa enorme cassa era riempita al 10 per cento, e continuava a scaricare l’acqua accumulata sullo stesso Muson. Le paratoie, montate sulle briglie del Lastego, non sono presenti, invece, sul Muson, dove ci sono solo le rotaie in cemento. Il 24 ottobre 2023 un comunicato della Regione Veneto recitava: “Entra in funzione cassa di laminazione sul Muson dei Sassi tra Riese Pio X e Fonte. Zaia, «Opera fondamentale per la sicurezza dei territori. Dal 2010, passando per Vaia è un impegno che non si ferma»”.