Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Casale: foto di gruppo con giovani
Il progetto Sondaggiovani ha dato vita a un'indagine sviluppata interamente online, e rivolta ai 1.080 giovani di Casale, Conscio e Lughignano di un’età compresa tra i 16 e i 26 anni. È emersa una carenza dell’offerta commerciale di locali e punti di ritrovo serali all’interno del territorio comunale.
I giovani di Casale sul Sile nei mesi scorsi sono stati coinvolti dal progetto Sondaggiovani: una campagna d’indagine, sviluppata interamente online, e rivolta ai 1.080 giovani di Casale, Conscio e Lughignano di un’età compresa tra i 16 e i 26 anni. La forma del sondaggio online è stata valutata come la più efficace e a “misura di giovane”: è stato possibile compilare il questionario mediante strumenti di facile accesso come tablet e smartphone, con l’intento di agevolarne la fruizione e ottimizzare il tempo di compilazione. Inoltre, altro aspetto caratterizzante è stata la composizione del gruppo di lavoro che ha strutturato il sondaggio: non un pool di psicologi, sociologi e statistici, ma un libero gruppo di giovani. “L’indagine - ci dice Alessandro, uno dei coordinatori del progetto - costituisce una forma periodica di ascolto dei giovani, da replicare negli anni a venire per consigliare e suggerire alle Politiche giovanili dell’Amministrazione comunale su quali progetti o urgenze investire in relazione alle mutate e mutevoli esigenze dei tempi correnti. Non si tratta dunque di un’iniziativa isolata, ma di un punto di partenza per quello che potrebbe diventare un grande progetto, ossia la base dalla quale partire per poter avviare un Forum Giovani all’interno del Comune”.
Lo scorso 1° giugno, al porticciolo di Casale sul Sile, il Gruppo Giovani e comunicazione del Comune ha organizzato un evento pubblico per presentare i risultati del sondaggio: sul palco sono saliti la consigliera con delega alle Politiche giovanili Angela Pavan e due ragazzi del gruppo Giovani – Gianluca Girardi e Chiara Meneghetti – coadiuvati dall’influencer Canal il canal. “La disponibilità dell’artista – continua a raccontarci Alessandro – ha rivestito un ruolo particolarmente importante per la riuscita dell’iniziativa perché Canal ha idealmente sposato la causa del progetto, sostenendo i nostri giovani a diventare parte attiva del territorio. Egli stesso rappresenta in maniera esemplare un “giovane” che ha girato l’Italia tra studio e lavoro, recuperando tuttavia il rapporto con il proprio territorio in maniera così viscerale da farne il suo personale cavallo di battaglia”.
Ecco alcuni dei risultati emersi dall’indagine nel territorio casalese: circa la metà degli intervistati attualmente si dedica esclusivamente allo studio (49,2%), una buona parte ha scelto vie diverse e svolge già un lavoro dipendente (21,9%) e altri conciliano studio e lavoro (18,1%). È emersa una carenza dell’offerta commerciale di locali e punti di ritrovo serali all’interno del territorio comunale (58,7%); talvolta la scarsa partecipazione alla vita del paese è connessa al fatto che le proprie compagnie frequentino altre zone o che manchino eventi di interesse e richiamo. Le principali attività svolte nel tempo libero: attività fisica (55,9%), guardare la tivù (52,4%), navigare sui social (32,2%) e altri dati significativi collegati alla passione per la lettura e la cucina e al piacere di spostarsi per visitare musei e nuove città. I ragazzi tendono a informarsi su ciò che riguarda il Comune e il suo territorio tramite famiglia e/o amici (72,7%), canali social ufficiali del Comune (40,8%), altre pagine Facebook su Casale (35,4%), ma anche il giornalino e la newsletter rappresentano importanti fonti di informazione per i ragazzi. Gran parte degli intervistati (80%) si dice disposta a collaborare con il Comune per il bene del territorio.