Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Breda di Piave, don Milani e il doposcuola
Uscita finale a Barbiana per i ragazzi "accompagnatori"
Nessuno avrebbe pensato che da un’idea nata nel cuore di due persone attive e presenti in parrocchia e nel territorio sarebbe potuta scaturire una esperienza che davvero fa riflettere. Ebbene, è proprio il caso di raccontare di questa esperienza che a Breda si sta concludendo in modo originale.
Il tutto è nato dal fatto che, come in ogni paese, vi sono parecchi bambini che abbisognano di accompagnamento nella gestione dei compiti scolastici, anche durante le vacanze estive. Ecco, allora, che qualcuno pensa di proporre ad alcuni giovani studenti delle superiori l’impegno di diventare “aiutanti” dei più piccoli. Una scommessa rischiosa, che incontra la gratuita e inaspettata disponibilità dei ragazzi: un gruppo di oltre venti ragazzi che frequentano le scuole superiori si è subito lanciato nell’avventura, due mattine alla settimana (martedì e giovedì), all’oratorio parrocchiale. L
e mattinate all’oratorio vengono vissute con quella nota di piacere che, purtroppo, la scuola tradizionale a volte non trasmette, le lezioni interattive assumono il gusto della novità e non sanno di costrizione. E poi ci sono questi giovani “insegnanti” che accompagnano ogni bambino nei propri percorsi senza costrizioni, senza barriere… Insomma: un lavoro che permette di gustare l’apprendere, da un lato senza assilli, e consente a chi insegna di amare e far sì che il bambino possa davvero sentire il bisogno del sapere e del conoscere. Come sosteneva don Milani.
Per rendere omaggio a questa nobilissima e storica figura di educatore è stata organizzata, in chiusura dell’esperienza della scuola estiva di Breda, un’uscita proprio nel piccolo paese del Mugello, per tutti gli animatori che hanno potuto vedere la scuola di Barbiana e interloquire direttamente con chi ha conosciuto don Milani e gli è stato allievo. Una esperienza che ha lasciato davvero un segno nel cuore di questi maestri. Si spera, così, che, oltre ai loro impegni scolastici, possano riprendere questa attività con i bambini più piccoli, anche nel corso dell’anno scolastico per accompagnarli nel loro percorso di scuola e di formazione, offrendo loro, con gratuità e soprattutto con gioia e affetto, quanto può essere di aiuto alla loro preparazione e alla loro crescita umana e sociale. Proprio come avrebbe voluto don Lorenzo.