Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Breda di Piave: campetto riconsegnato alla comunità
L'idea è partita dalla Caritas diocesana. E' stato intitolato a don Bruno Torresan che, parroco per 50 anni a Breda, fu uno tra i più convinti sostenitori dello sport come forma di aggregazione per giovani e ragazzi
“Riconsegnare alla Comunità, soprattutto a quella giovanile, un bene comune che sia fonte di aggregazione ed elemento fondamentale dopo il periodo di allontanamento forzato che tutti hanno dovuto subire”.
Questa la motivazione che ha ispirato il progetto di rimessa a nuovo del campetto parrocchiale adiacente la chiesa di Breda di Piave, inaugurato festosamente domenica 17 ottobre. Il progetto ha avuto anche un nome assolutamente originale: Vn: che sta per Vicinanza all’ennesima potenza! Un progetto che nasce dalla Caritas diocesana. Breda ha aderito assai volentieri a quest’idea che, come è stata definita da Alia Astori, sempre di Caritas tarvisina, è nata dalla voglia di ripartire. E tutto ciò attraverso un processo generativo nel quale, tutti insieme, dopo un periodo di distanza e solitudine, ci si è accorti delle nuove povertà emerse e di difficoltà nuove da affrontare. Breda è stata una delle tre parrocchie della diocesi che hanno potuto rimettere a nuovo una struttura sportiva molto utilizzata e che versava in condizioni assai malandate, grazie proprio al contributo del gruppo Cassa Centrale (di cui fa parte banca Prealpi SanBiagio).
I lavori di sistemazione del campetto, oltre ad alcune ditte specializzate, sono stati eseguiti durante l’estate da un gruppo di lavoratori attualmente disoccupati, che hanno saputo essere all’altezza del loro compito. Così si è potuto anche aiutare chi faticava non solo nella ricerca di lavoro ma anche nelle difficoltà pratiche del quotidiano. Non sono mancati piccoli supporti esterni, necessari in questi casi in cui i lavori non vengono eseguiti in toto dall’impresa affidataria dei lavori. La cosa più suggestiva dell’operazione, a lavori ultimati, è stato il parere unanime degli organismi parrocchiali, di intitolare il campetto alla mai tramontata figura di don Bruno Torresan che, parroco per 50 anni a Breda, fu uno tra i più convinti sostenitori dello sport come forma di aggregazione e divertimento per giovani e ragazzi, tanto che venne soprannominato “l’appassionato dei giovani”.
Domenica scorsa, dopo la messa, concelebrata da don Davide Schiavon direttore della Caritas, e dal parroco don Stefano Vidotto, si è svolta la benedizione con il taglio del nastro e la scopritura della targa, da parte dei familiari di don Bruno, intervenuti numerosi per l’occasione. Successivamente, mentre i molti presenti festeggiavano con un semplice brindisi, un gruppo di ragazzi si è cimentato in una partita che ha concluso la bella mattinata di festa e aggregazione.