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Bosch e cooperative sociali: incontro a Castelfranco nel nome dell'eccellenza

Le tante similitudini organizzative riscontrabili fra un'azienda profit ed una cooperativa sociale evidenziate nel convegno tenutosi al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto. "La qualità risiede nelle persone e nel loro coinvolgimento".

Lo stabilimento Bosch di Bari, con i suoi 2mila dipendenti, è il più grande impianto del Sud Italia per la produzione di componenti per il settore automotive.
La rete delle 22 cooperative sociali del Consorzio In Concerto di Castelfranco Veneto (TV), con un fatturato annuo di 55 milioni di euro e quasi 1.500 soci-lavoratori (di cui 215 sono persone svantaggiate, prevalentemente con disagio psichico), rappresenta la più grande azienda del territorio della Castellana.
Lo stabilimento Bosch di Bari, con i suoi 2mila dipendenti, è il più grande impianto del Sud Italia per la produzione di componenti per il settore automotive. La rete delle 22 cooperative sociali del Consorzio In Concerto di Castelfranco Veneto (TV), con un fatturato annuo di 55 milioni di euro e quasi 1.500 soci-lavoratori (di cui 215 sono persone svantaggiate, prevalentemente con disagio psichico), rappresenta la più grande azienda del territorio della Castellana. Le due realtà si sono incontrate lunedì 19 gennaio al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, per uno scambio di "buone pratiche" sugli aspetti che rendono vincente un'azienda moderna.
Sul palco i responsabili dello stabilimento Bosch di Bari, azienda eccellente a livello europeo, che nel 2014 si è aggiudicata il prestigioso premio EFQM (European foundation for quality management) Excellence Award 2014 per la categoria "Grandi Imprese".
In platea decine di persone fra le quali i soci del Consorzio In Concerto, con i loro clienti e fornitori, ma anche tanti cooperatori, amministratori e dirigenti pubblici, tutti desiderosi di confrontarsi su strumenti e metodi per rendere eccellente un'organizzazione.
"La crisi di questi anni - ha commentato il presidente del Consorzio In Concerto, Bruno Pozzobon - ha costretto anche le nostre cooperative ad affrontare un importante processo di cambiamento, pur mantenendo salda la mission originaria. La sfida del nostro tempo è riuscire a battere strade inesplorate con occhi nuovi, che ci consentono di aprire nuovi orizzonti. Da qui l'idea di un confronto con i manager di Bosch Bari, per imparare dai migliori".
Fabio Giuliani (direttore Finance&Administration di Bosh Bari) e Mariano Cilenti (direttore Production di Bosch Bari) hanno illustrato come il percorso per arrivare alla qualità assoluta nello stabilimento di Bari è stato lungo, poiché è stato avviato già nel 2005. "La differenza la fanno le persone, con il loro diretto coinvolgimento - hanno spiegato i due manager - che è tanto maggiore quanto più sono chiare la visione e la strategia aziendale, così come devono essere ben definiti e misurabili i risultati da raggiungere. Un altro aspetto fondamentale, per aiutare le persone a dare il massimo, è riconoscere il contributo speso da ciascuno per il miglioramento continuo, ad esempio con l'attribuzione di premi".
"L'incontro con Bosch è stato utile per comprendere quanto passione e processi organizzativi rappresentino una combinazione potente per il successo di un'azienda, di qualunque natura essa sia" - ha commentato Germano Tonetto del Consorzio In Concerto. "L'innovazione, la responsabilità sociale d'impresa, la valorizzazione delle persone ed il coinvolgimento dei partner, per trovare insieme soluzioni migliorative, sono aspetti che caratterizzano anche le nostre imprese cooperative. Da Bosch abbiamo imparato quanto i grandi obiettivi possano diventare realtà, purché vi sia un progetto condiviso ed una squadra di persone coinvolte e motivate per guardare lontano". 

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