Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Il Creato protagonista a Monastier
Le Giornate del Creato 2023 a Monastier sono state una proposta interdisciplinare, che ha messo insieme la parrocchia, gli scout Agesci e Masci, l’Amministrazione comunale e la società civile, nel nome della natura, che papa Francesco definisce “la nostra casa comune”. Il filo conduttore del Tempo del Creato 2023 era l’acqua, elemento prezioso, sempre più scarso e inquinato.
Per questo tutte le attività organizzate fra il 30 settembre e il 4 ottobre, riguardavano l’acqua, sotto il grande tema: “Dalla sorgente al mare, siamo gocce nel fiume della vita”.
Sabato 30 settembre, al parco comunale, è stata presentata la mostra naturalistica “Acque della pianura veneta orientale”, con Michele Zanetti e l’Associazione naturalistica sandonatese; a seguire, c’è stata una passeggiata lungo il fiume Meolo fino nel centro del paese, dove c’è stato il reading “Acquando”, con parole e musica di Gian Pietro Barbieri e Marco Del Frari.
Poi, domenica 1° ottobre, al parco comunale c’è stato il cuore delle celebrazioni con una passeggiata naturalistica, accompagnati da una guida che ha descritto la flora e la fauna del fiume. Infine, la messa della domenica - dedicata alla “Sorella Acqua” - è stata celebrata al parco, in mezzo al verde, messa animata per il secondo anno consecutivo dalla comunità di scout adulti Masci La lanterna di Monastier. A fianco all’altare, era stata piantata una tenda da campo, tipica delle attività scout, qui rappresentativa della cosiddetta “tenda di Mosé”, simbolo dei pastori nomadi, ma soprattutto della presenza di Dio che cammina con il suo popolo. Tutto intorno, tante goccioline azzurre, decorate e abbellite con i messaggi dei bambini delle scuole di Monastier, che hanno fatto alcune riflessioni sull’acqua e sulle modalità per rispettarla, senza sprecarla.
Infine, mercoledì 4 ottobre, festività liturgica in cui si ricorda San Francesco d’Assisi, nella chiesa abbaziale di Monastier si è tenuta una veglia di preghiera diocesana sul tema “Laudato si’, sorella acqua, da san Francesco a papa Francesco”, condotta da don Paolo Magoga, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, insieme al parroco di Monastier mons. Luigi Dal Bello. Presenti le comunità capi Agesci di Monastier e di Olmi, oltre alle comunità Masci di Monastier, San Donà e Ponte di Piave.
Belle le riflessioni che si sono succedute durante la veglia, così come i segni condivisi. Da “sorella acqua” celebrata dal Santo di Assisi, dove nel creato si respira una comunione fraterna fra tutti gli esseri viventi, senza spirito di dominio da parte dell’uomo, fino all’acqua simbolo di rinascita nel battesimo. Per arrivare a “sorella acqua per papa Francesco”, che proprio il 4 ottobre ha diffuso l’esortazione Laudate Deum, in continuità con l’enciclica Laudato si’. “Il Santo padre ci invita a fare ancora di più e meglio per l’ambiente, - ha commentato don Magoga - non sono i poveri a inquinare il mondo, mentre lo fanno in misura molto più evidente le cosiddette potenze mondiali. Papa Francesco introduce anche il concetto di antropocene, che sta a indicare l’era dell’umano. “Viviamo in una nuova era, dove l’uomo può giocare un ruolo decisivo nel futuro del pianeta”, ci ricorda il nostro pontefice Francesco”.