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Venegazzù: una giornata speciale nella scuola primaria intitolata a Ludovica Visentin

I genitori di Ludovica, scomparsa nel 2017 per un osteosarcoma, hanno deciso di fare una donazione alla scuola primaria di Venegazzù, intitolata alla memoria della figlia, per consentire agli alunni di usufruire di un mezzo di trasporto per poter visitare la biblioteca comunale durante l'anno.

14/11/2022

“Quando c’è Ludovica si muove il mondo”. E’ la sintesi migliore espressa da una maestra al termine della mattinata del 28 ottobre, che ha riunito attorno al ricordo di Ludovica Visentin gli oltre cento alunni della scuola primaria di Venegazzù a lei intitolata, i loro insegnanti, alcuni genitori e l’Amministrazione comunale. “Sono molto legato a questa scuola – ha sottolineato il sindaco di Volpago del Montello, Paolo Guizzo – perché 25 anni fa da assessore mi occupai dell’ampliamento con la mensa e la palestra. Quattro anni fa abbiamo celebrato la riapertura e l’intitolazione a Ludovica”.

La scuola primaria di Venegazzù era stata chiusa nel 2016, come quella di Selva, a seguito della costruzione di un plesso unico a Volpago. Le proteste dei genitori e la volontà della nuova Amministrazione portarono due anni dopo alla riapertura, preceduta dalla ristrutturazione. “E’ uno degli edifici più belli – ha aggiunto il primo cittadino e il resto lo dovete fare voi impegnandovi a studiare, seguendo l’esempio di Ludovica, che ha lasciato un segno nella comunità per dedizione alla scuola e per come ha affrontato la malattia”. Aveva 16 anni Ludovica quando nel 2017 un osteosarcoma ha spento la sua vita. Nominata Alfiere della Repubblica e premiata come studentessa meritevole, aveva iniziato a frequentare il Liceo Canova di Treviso, che le ha, a sua volta intitolato un premio letterario.

“Questa giornata – ha aggiunto la dirigente scolastica, Nella Varanese – e ricca di emozione e commozione. Ludovica non è solo su una foto appesa al muro dell’ingresso. E’ sempre più una presenza e non un semplice ricordo. Continua a vivere con la biblioteca, dato che lei amava leggere”.

E proprio al legame coi libri hanno pensato Alberto e Carolina, i genitori di Ludovica, facendo una donazione alla scuola di Venegazzù, per dare a tutti gli alunni la possibilità di usufruire di un mezzo di trasporto per visitare la biblioteca comunale durante l'anno. “Ci sono tre cose da fare per crescere bene – ha detto il papà rivolgendosi direttamente ai bimbi presenti -, ascoltare i genitori, giocare tanto, andare a scuola. Ludovica vi direbbe che queste cose vanno fatte con alcuni condimenti: col sorriso e senza lamentarsi, insieme agli amici e mai da soli”. E il senso di questo spirito è espresso dalle parole della giovane impresse sulla targa all’esterno dell’edificio: “Sogno di essere d'aiuto agli altri, perché ho potuto combattere contro le difficoltà della vita grazie allo scudo della conoscenza e al coraggio che ho ricevuto dall'amicizia dei miei compagni di scuola e di vita”. Il valore della comunità è stato richiamato anche dall’assessora all’Istruzione, Giuliana Livotto: “Vogliamo dare continuità ai principi che hanno ispirato Ludovica e fortificare il senso della comunità. Ringrazio coloro che si sono impegnati in questi anni per questa scuola, in particolare le insegnanti e i genitori, specialmente il compianto consigliere Lucio Panziera”. Da quest'anno scolastico la scuola “Ludovica Visentin”, che mantiene sulla facciata, per ragioni storiche, anche la vecchia denominazione “Cadorna”, ha il ciclo completo dalla classe prima alla quinta. I bimbi che furono i pionieri della riapertura nel 2018 si avviano alla conclusione della loro presenza nel plesso di Venegazzù. Con tutti i loro compagni hanno messo in scena l’antica fiaba di Tolstoj “La rapa gigante”, la cui morale indica come solo la collaborazione tra tutti i personaggi aiuti ad affrontare meglio i problemi.

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