Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Scuola sociopolitica nel Camposampierese: la bussola è il bene comune
Questa seconda edizione si intitola “Il bene di tutti è anche il mio”. Gli incontri avranno luogo alle ore 20.45 in quattro oratori parrocchiali.Si inizia il 10 marzo.
Parte la seconda edizione la Scuola socio-politica dell’Alta Padovana, fondata alcuni anni or sono dal compianto mons. Aldo Roma, che fece di quest’iniziativa lo scopo dei suoi ultimi anni di vita. Un’eredità non facile raccolta, proprio per la sensibilità che lo contraddistingue, dal piombinese don Marco Scattolon, oggi parroco di Rustega e Fossalta di Trebaseleghe.
"E’ necessario puntare molto sulla formazione – dice don Marco –. Questa scuola si pone al servizio del vicariato e vuole dare il suo contributo a fianco di tante altre iniziative che si sono svolte e si stanno svolgendo in questo tempo nelle nostre parrocchie e nei nostri comuni”. La s articolata in quattro incontri a partire dal Concilio, celebrato 50 anni fa, del quale la “Gaudium et Spes” è l’ultimo documento, il più tribolato e il più innovativo. Gli incontri, alla cui realizzazione hanno collaborato la Federazione degli 11 Comuni del Camposampierese ed entrambe le Diocesi di Padova e Treviso, hanno assunto, in questa formula del “dopo don Aldo”, la caratteristica di esser non più collocati in una sede precisa, ma itineranti proprio per coinvolgere, anche nell’ospitalità, le parrocchie e le comunità locali.
Il programma
Questa seconda edizione si intitola “Il bene di tutti è anche il mio”. Gli incontri avranno luogo alle ore 20.45 in quattro oratori parrocchiali. Si inizia il 10 marzo a Piombino Dese. “Perché il Cristiano deve impegnarsi nel sociale” con don Matteo Pasinato, di Vicenza. Il 17 marzo a Camposampiero, Mons. Mario Toso, decano della scuola e vescovo segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, parlerà su “Prospettive future a partire dall’Evangelii Gaudium di Papa Francesco”. Il 24 marzo sarà la volta di Loreggia, dove a parlare “Per una cittadinanza attiva nel territorio. Gestione dei beni collettivi” saranno Stefano Svegliado, presidente della multiutility Etra e Giuseppe Milani, docente di pedagogia generale e sociale all’Università di Padova. Si conclude il ciclo il 31 marzo a Trebaseleghe. Tema dell’incontro “Euro e valori per un’Europa unita: utopia o necessità?” con relatori Ruggero Targhetta, presidente di Euris, società di consulenza aziendale e dei Servizi innovativi di Confindustria Padova e Fernando Zilio, presidente della Camera di Commercio di Padova. Un percorso interessante non solo per chi decide di impegnarsi in prima persona, ma anche per chi vuol avere un atteggiamento responsabile e cosciente di fronte agli avvenimenti quotidiani del vivere civile. Il corso è aperto a tutti e completamente gratuito.
Un più ampio servizio è pubblicato sull'edizione della Vita del popolo del 9 marzo