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Rievocazione storica del transito di frate Antonio: partecipano in migliaia

Quella di domenica 13 giugno 2022 è una data che verrà ricordata a lungo in tutto il Padovano, e non solo. L’attesa Rievocazione storica dell’ultimo transito di frate Antonio, che tornava al di fuori dall’Arcella per la quarta volta nella storia, è stata un enorme successo. In migliaia hanno partecipato, in presenza o tramite i social, al corteo devozionale in costumi originali che ha attraversato tutto il Camposampierese per giungere poi alle porte di Padova.

«Questa manifestazione ha lasciato una traccia indelebile in tutte le persone che vi hanno partecipato – commenta entusiasta Katia Maccarrone, Sindaca di Camposampiero - Sant’Antonio riveste per tutti noi un’importanza enorme e siamo quindi stati onorati di aver potuto vivere in presenza un evento così straordinario, tanto che lo ricorderemo a lungo visto che ha segnato in maniera indelebile il nostro percorso di devozione. Il fatto poi di esserci tutti messi in cammino con lui è stato anche rigenerativo dopo un periodo difficile come quello della pandemia. Un grazie va perciò al grande lavoro fatto dai volontari, dai Santuari Antoniani e dalle Pro Loco, oltre ai tanti figuranti partecipanti, alle Forze dell’Ordine e alla

Protezione Civile». Così, invece, Giampaolo Mistro quale Presidente della Pro Loco di Camposampiero: «Abbiamo perso il sonno la notte per realizzare il tutto, ma è stata una giornata meravigliosa con centinaia di figuranti che ci hanno donato una grandissima emozione. Inoltre, grande rilevanza per tutti i fedeli è stata l’inaspettata presenza, durante il corteo, di una delle reliquie del Santo proveniente dall’Arcella. L’obiettivo era quello di risvegliare la capacità di farci domande, riscoprendo la nostra coscienza e il territorio del camposampierese. Per questo abbiamo optato per una rievocazione silenziosa, per un momento filologico, devozionale e religioso con l’immancabile supporto dei Santuari Antoniani». Marta Conte, Segretaria della Pro Loco: «Ci sono stati molti mesi di preparazione a questa giornata rievocativa, il tutto tramite una sinergia tra Istituzioni e associazioni mai vista prima, per un lavoro sia organizzativo che contabile che ci ha impegnato davvero tanto. Siamo però contenti che tutto sia andato per il meglio. Mi sono poi davvero emozionata nel vedere i fedeli attenderci trepidanti lungo la strada». Padre Valentino Maragno, Rettore dei Santuari Antoniani di Camposampiero: «Questa importante manifestazione storica è stata ideata oltre un anno fa da tutte le Pro Loco del camposampierese perché fortemente desiderata da tutti i padovani per via che in questo territorio il nostro Santo ha segnato il tempo. Passando di qui ha dato testimonianza dalla sua fede, fatta di carità e Vangelo, un pellegrino di Dio che pensa alla vita percorrendo la via con il cuore e la parola in mano. Per questo abbiamo percorso il  tragitto originale dei suoi confratelli: dalla via dei carri alla via del cielo, oltre che piedi per terra e occhi rivolti al cielo come i francescani».Alberto Stefani, Sindaco di Borgoricco: «Il nostro comune ha ospitato la prima fondamentale tappa della rievocazione per un momento davvero magico e straordinario. Il plauso va dunque ai volontari e alle associazioni coinvolte in un’organizzazione che ci ha riportato indietro nella storia. D’altronde, Antonio è il santo di tutta la nostra provincia». Valter Gallo, Sindaco di Campodarsego: «È stata una bellissima domenica, soprattutto dopo due anni caratterizzati dalla pandemia. Un sentito grazie va ai frati di Sant’Antonio che hanno portato a Campodarsego una doppia tappa di questo cammino di fede. Grazie poi ai volontari per aver messo in moto una macchina organizzativa del genere, permettendo a tutti di tornare a vivere il nostro tessuto sociale attraverso una lunga domenica di raccoglimento alla presenza di migliaia di fedeli da tutto il mondo». Così, infine, Marco Schiesaro quale Sindaco di Cadoneghe: «Al Parco della Repubblica di Cadoneghe c’è stata una partecipazione eccezionale per la tappa della rivocazione storica dell’ultimo transito di Frate Antonio. Abbiamo visto un’intera comunità in preghiera. È stato un successo, una manifestazione di fede, rito, comunità, tradizione e cultura con tanti momenti di commozione».

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