Questo tempo particolare, che ci vuole preparare nella duplice attesa del Natale del Signore e del suo...
STORIE DI SPERANZA 7: Fare impresa tra coesione famigliare e fiducia
Il bravo imprenditore è colui che, quotidianamente, trova motivazione e stimolo per sé e per gli altri, per gestire bene le attività, giorno dopo giorno. Anche nelle giornate più buie e difficili. Cristiano Fregonese è un piccolo artigiano di Zenson di Piave, titolare della Fregonese scavi, che fondò nel 1988, appena finito il servizio militare. In realtà, lui collaborava già da un po’ di tempo con il padre, che operava come ditta individuale nel commercio edile. Fu proprio il papà ad aiutare, a sua volta, Cristiano ad avviare la sua nuova impresa, che lo scorso anno ha festeggiato i 35 anni di attività.
Oggi, nella ditta Fregonese scavi, che si è specializzata nel settore stradale e che opera soprattutto nel Veneto Orientale, in prevalenza in appalto con altre ditte, lavorano il titolare, tre dipendenti e, da tre anni, anche il figlio maggiore Carlo.
“Lui ha studiato ingegneria meccanica, come sta facendo anche il fratello minore Cesare - racconta l’artigiano - io non pensavo assolutamente che un giorno sarebbero venuti a lavorare con me. Le strade intraprese erano differenti, non mi ero fatto illusioni, non ho fatto alcuna forzatura perché questo accadesse. Eppure, sono molto orgoglioso della scelta che ha fatto Carlo. È indubbio che la sua preparazione dà alla nostra attività un valore aggiunto, in cantiere e in amministrazione, è un supporto fondamentale innanzitutto per me, che posso avere più tempo ed energie da dedicare alle relazioni e ai rapporti commerciali. Sapere di avere una continuazione d’impresa, ti consente di fare investimenti e progetti a lunga gittata, di ragionare con maggiore serenità”.
A inizio 2023, Fregonese ha perso la moglie Lucia, mancata per malattia. Anche lei da una ventina d’anni collaborava con il marito, dopo aver lasciato il lavoro dipendente che svolgeva in precedenza.
“Era lei che aveva programmato di festeggiare in modo significativo il 35° anniversario della nostra ditta - racconta l’imprenditore -, ma purtroppo non ha fatto in tempo... Allora con i miei figli, ci siamo detti che avremmo portato a termine noi quel suo desiderio. Lei ci aveva già preparato la strada e facilitato il lavoro”.
Tornando a ragionare di azienda artigiana, Cristiano Fregonese - che è anche persona impegnata nel sociale e nella rappresentanza di categoria - ci tiene a ribadire che “le piccole imprese sono come famiglie. Ci si affeziona e si ha cura dei propri collaboratori, come se fossero dei figli, perché ogni persona è fondamentale. Per quel che m riguarda, nella vita e nel lavoro, per me sono sempre stati di ispirazione e guida i valori sociali e cristiani che mi hanno trasmesso i miei genitori. La nostra speranza di impresa? Continuare a lavorare bene, in serenità, perché insieme si è più forti, anche nelle inevitabili difficoltà e fatiche di ogni giorno”.