Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Torna al Teatro Sant’Anna di Treviso la rassegna “Satira Invece”
Dopo la fortunata edizione 2022 di “Satira Invece”, che dopo 15 anni ha segnato una ripartenza in grande stile per la rassegna di teatro comico al Sant’Anna, l’edizione del 2023 raddoppia l’offerta di spettacoli e promette un pieno di risate e divertimento. Le prevendite – sia online che al Sant’Anna – sono già aperte (al termine del comunicato stampa le informazioni), e il pubblico ha già iniziato ad acquistare i propri posti a teatro.
Il Centro di Produzione Teatrale Gli Alcuni propone un cartellone ricco e sicuramente molto attrattivo per gli affezionati spettatori del Sant’Anna, con otto appuntamenti ogni giovedì sera alle ore 21, da giovedì 12 ottobre fino a giovedì 30 novembre.
Si va da LELLA COSTA, che dà il via alla rassegna con il nuovo spettacolo dedicato a una rilettura di Pinocchio (Pinocchio confidential, il 12/10) al duo formato da MARTA E GIANLUCA, che mostrano le spassose dinamiche di coppia (Strapazzami di coccole, il 19/10); da PAOLO HENDEL con le sue divertenti riflessioni da ipocondriaco sull’età che avanza (La giovinezza è sopravvalutata, il 26/10) a GENE GNOCCHI, che ripercorre i fatti e gli incontri notevoli della sua esistenza (Cose che mi sono capitate... ancora, il 2/11).
RAUL CREMONA rappresenta un gradito ritorno a Treviso, dove porterà sul palco alcuni dei suoi celeberrimi personaggi, da Omen a Silvano, il Mago di Milano (Non plus ultra, il 9/11), mentre ARIANNA PORCELLI SAFONOV mette in scena le sue riflessioni dedicate alle paure che permeano la nostra società, per farci ridere ma anche pensare (Fiabafobia, il 16/11). LUCIA MASCINO interpreta un monologo che esplora un tema attuale e molto dibattuto, quello del peso della precoce sessualizzazione ed esposizione alla pornografia nell’era di internet (Il sen(n)o, il 23/11); a chiudere la rassegna DARIO VERGASSOLA, brillante intervistatore comico, con uno spettacolo fatto di infinite domande e relative risposte dal ritmo incalzante, con interviste fatte non solo all’uomo ma anche ad altri esseri viventi (Storie sconcertanti, il 30/11).
- Costo del biglietto: intero euro 22 | ridotto euro 17 | Abbonamento 4 spettacoli a scelta euro 68.
- Prevendite online: www.liveticket.it
- Prevendite da Alcuni Teatro Sant’Anna (viale Brigata Treviso, 18): lun.-ven. dalle 15 alle 18 | i giorni di spettacolo dalle 19 alle 21.
Le informazioni sempre aggiornate sulla rassegna si possono trovare nella pagina FB del Teatro Sant’Anna (https://www.facebook.com/AlcuniTeatro) e sul sito https://live.alcuni.it/
Il programma completo di “Satira Invece” (tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21)
Giovedì 12.10.23 – LELLA COSTA in “Pinocchio confidential”
140 anni fa veniva pubblicato “Pinocchio”, romanzo che ha incantato generazioni di bambini. Il protagonista è un'icona universale e alcuni concetti originali del libro sono diventati parte della cultura popolare mondiale, in particolare la metafora del naso lungo per rappresentare le bugie. Lella Costa e Gabriele Vacis affrontano un grande classico con il loro consueto stile, analizzando, scomponendo e ricomponendo la storia per offrirci svariate chiavi di lettura del quotidiano. A partire dalle bugie che oggi si chiamano fake news...
Giovedì 19.10.23 – MARTA E GIANLUCA in “Strapazzami di coccole”
Uno spettacolo comico demenziale sull'amore. Lui nei panni del Maschio, un Maschio dalle molte sfumature, dai molti dialetti e da un'unica ma intensa espressione. Lei che veste i panni della Femmina, una Femmina di poche o troppe parole, raramente spietata, decisamente passionale. Nello spettacolo vedremo i loro sketch comici più famosi: I famigerati Speed Date, Le inquietanti intercettazioni, La visita dell'appartamento, I preparativi per le nozze, “Mi innamoro se...”, Il tentativo della Femmina di far ridere quanto il Maschio. “Un cabaret musicale, perché usiamo l'ironia come un pianoforte” ha detto Gianluca... che non sa suonare.
Giovedì 26.10.23 – PAOLO HENDEL in “La giovinezza è sopravvalutata”
Grazie all’incontro con la geriatra della mamma novantenne, Hendel si rende conto che eÌ venuto il momento di fare i conti con quella che Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”. Lo fa a suo modo, in una sorta di confessione autoironica – che scatena risate liberatorie – sugli anni che passano: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, la moda dei ritocchini estetici e le inevitabili riflessioni di ordine filosofico e pratico sulla “dipartita”. Anche se la giovinezza è in qualche modo sopravvalutata, Hendel non vuole essere frainteso e precisa: “Sono comunque contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene, mi è piaciuto e se mi dovesse ricapitare lo rifarei anche volentieri...”
Giovedì 2.11.23 – GENE GNOCCHI in “Cose che mi sono capitate... ancora”
Gene Gnocchi ripercorre i fatti imperdibili della sua esistenza in un crescendo di incontri: dal Papa ad Ahmadinejad, dalla nipote di Mubarak a Matteo Renzi.
In un caleidoscopio esilarante di fatti sempre più incredibili, fingendo di raccontare la sua avventura umana, Gene Gnocchi ci svela quello che in fondo siamo noi oggi: figli di una crisi economica profonda al punto che l'unico giocattolo che possiamo comprare è la Barbie default che ormai vive con Ken in stazione e ha un figlio, Renzo Barbie, che fa il giocoliere ai semafori.
In questo quadro buio improvvisamente brillano tante piccole luci di solidarietà, cosicché Gene Gnocchi si accorgerà che l’idraulico continua sì a trombarsi sua moglie, ma quando è nascosto nell’armadio gli fa il cambio di stagione dei vestiti!...
Giovedì 9.11.23 – RAUL CREMONA in “Non plus ultra”
Raul Cremona con grande originalità si serve della magia come arte della narrazione. Lo spettacolo è un viaggio surreale nella sua lunghissima memoria artistica, durante il quale si fanno incontri bizzarri. Ecco, quindi, solo per citarne alcuni, i personaggi di Silvano il Mago di Milano, immagine distorta del più grande prestigiatore italiano, specchio del primo amore adolescenziale dell'artista, accanto all'intollerante Omen, che Raul bambino ha imparato a conoscere in una Milano che non c'è più... Magia, prestidigitazione, giochi di parole, musica, gag, macchiette, ecco le dominanti di questo recital che tra i suoi riferimenti musicali può vantare la splendida inattualità di artisti come Gorni Kramer, Nicola Arigliano e il Quartetto Cetra.
Giovedì 16.11.23 – ARIANNA PORCELLI SAFONOV in “Fiabafobia”
La risata è il linguaggio che serve per affrontare uno degli argomenti più attuali di questo momento storico: la paura come timone sociale. Sin dai tempi dell’Uomo Nero, ogni anno arriva un nuovo soggetto che dovrà farcela fare sotto. Prima c’era Chernobyl, poi c’è stata la Mucca Pazza, l’arsenico nell’acqua, i Testimoni di Geova. Poi sono arrivati i musulmani e dopo il 2001 se vedevi un arabo che avesse fatto la sciagurata scelta di comprarsi una cartella Invicta, eri in grado di allontanarti con un record da far piangere Usain Bolt. Fiaba-fobia è una collana di racconti scritti per ridere e per pensare.
Giovedì 23.11.23 – LUCIA MASCINO in “Il Sen(n)o”
Tessa è una psicoterapeuta che è stata incaricata da un tribunale penale di valutare un caso particolare. Man mano che il trattamento procede, si ritrova a porre domande più profonde e di vasta portata, non solo sul suo paziente, ma sul mondo e le sue motivazioni. Il seno di una donna non è soltanto suo. Si può pensare che lo sia, in definitiva è parte del suo corpo. E’, però, anche di pubblica proprietà. Ed è una cosa che impari presto... Un monologo volutamente sfidante che svela le riflessioni della protagonista, tra private sofferenze e pubblico ruolo. Una messa in scena che esplora un tema molto dibattuto: come l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet abbiano inciso profondamente sulla nostra cultura.
Giovedì 30.11.23 – DARIO VERGASSOLA in “Storie sconcertanti”
Vergassola vanta una lunga carriera come intervistatore comico. Dopo gli esordi con calciatori e veline per Zelig e la graffiante satira per il salotto di Serena Dandini non ha più smesso di intervistare scrittori, scienziati, politici, sindacalisti ma anche brillanti manager o austeri professori. Ha poi iniziato a conversare con altri esseri viventi trovando nella natura esempi di grande virtù su cui possiamo comunque ridere, ma anche imparare a salvare il nostro mondo da una catastrofe ecologica.