Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Robe da mati, riflettori sulla salute mentale
S’intitola “Follia singolare femminile” l’ottava edizione del Festival “Robe da mati”, atteso a Treviso dal 31 maggio al 30 giugno con una serie di appuntamenti pensati per accendere i riflettori sulla salute mentale, tema che necessita urgentemente di essere approcciato con uno sguardo libero da pregiudizi e stereotipi invalidanti.
Sotto l’ormai iconico simbolo dell’oca fucsia, il festival organizzato dalla cooperativa Sol.Co. propone per questa edizione spettacoli di cabaret, commedie dell’arte, ma anche incontri di approfondimento di carattere economico e sociale con protagoniste imprenditrici quali Elisa Menuzzo e Giorgia Giacchetto e giornaliste come Valentina Furlanetto. Spazio anche all’arte con la mostra “Outsider-Art” al Museo Bailo, che esporrà opere d’arte “non convenzionale” a firma di Darko, Albert Bomarziano, Mr. Heart e Anna Pietrobon, quest’ultima non solo artista, ma anche socia di Sol.Co. Un viaggio, quest’anno, tutto al femminile, per sottolineare un altro grande stereotipo della nostra società che necessita di essere smontato, quello delle differenze di genere. Infine, come da tradizione, anche nel 2024 verrà assegnato il “Premio Robe da mati” a persone o esperienze in cui si riconosca una “follia” in grado di migliorare il mondo.
“Auguriamo a tutti una buona e sana follia” è infatti il saluto della presidente di Sol.Co., Luciana Cremonese, sottolineando ancora una volta come parlare di salute mentale significhi condividere storie di persone e di vita, persino di veri e propri talenti che aspettano solo un’occasione per sbocciare e per offrire il proprio contributo alla comunità. Dare queste opportunità è una responsabilità condivisa, sostiene inoltre il sindaco di Treviso, Mario Conte, da sempre grande sostenitore: “Dietro ai numeri di produzione di Sol.Co. c’è un enorme dignità ripulita da pregiudizi, stereotipi e superficialità. Non dobbiamo essere complici di questa sottrazione di dignità, per cui mettiamoci tutti in gioco, sentiamoci tutti protagonisti, cominciando con la partecipazione al festival e con la visita in cooperativa” è l’invito del primo cittadino trevigiano.
Intanto “Robe da mati” si prepara alla sua grande anticipazione, venerdì 10 maggio dalle 19 nella sede di Sol.Co. di strada di Ca’ Zenobio: “E’ quasi Robe da mati” accoglierà il pubblico con street food, giochi da tavolo, la musica dell’amatissima cantautrice Erica Boschiero e visite guidate alle linee produttive. Basta seguire l’oca fucsia.