Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Pubblicati sul sito della Cei nuovi fondi dell’Archivio storico diocesano
In questi giorni l’Archivio storico diocesano ha arricchito la pubblicazione di nuovi fondi nella sezione Beni archivistici del sito della Cei Beweb, comodamente consultabile da qualsiasi computer collegato a Internet. Già nel 2019 erano stati pubblicati i fondi riguardanti lo scautismo, l’Opera di protezione della giovane, il Centro missionario, la musica sacra, l’Ufficio catechistico
e le casse rurali.
Con i recenti inserimenti sono disponibili il Fondo della Curia vescovile, che per ora comprende le serie riordinate del Governo diocesi, delle Visite pastorali, delle Aggregazioni laicali, dei Congressi eucaristici, della Situazione diocesana: statistiche e relazioni, in parte del Diplomatico e soprattutto la partizione del personale ecclesiastico che ha impegnato gli operatori per cinque anni nella risistemazione delle schede riguardanti i sacerdoti che dalla fine del ‘700 hanno prestato servizio per periodi più o meno lunghi nella nostra diocesi.
Un altro lavoro che è durato parecchi anni ha riguardato il complesso archivistico dell’Azione cattolica per gli anni 1879-1969, impresa più volte iniziata in passato, ma mai portata a termine. Si tratta di centinaia di buste per migliaia di fascicoli suddivisi tra le varie articolazioni dell’associazione, preceduta dall’Opera dei Congressi, dei comitati cattolici e della Direzione diocesana dell’unione popolare. Si possono così esplorare i documenti conservati della Gioventù maschile (Giac) e femminile (Gf), dell’Unione femminile, dell’Unione donne e uomini, ma anche della società Vittorino da Feltre poi Movimento maestri dell’Ac, e del Movimento laureati. Chiude la lista dei fondi pubblicati quello del Centro sportivo italiano.
Naturalmente, non senza qualche fatica gestionale, il lavoro continua e si spera per la prossima estate di arricchire ulteriormente la possibilità di consultare on-line altre parti del patrimonio custodito nell’Archivio storico, agevolando la ricerca non solo degli storici, ma anche di coloro che sono appassionati di storia locale.