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Iscrizioni aperte all’Università del Volontariato, che compie dieci anni

La presidente del Centro servizi volontariato Belluno Treviso, Elisa Corrà: “In dieci anni, l’Università del Volontariato ha contribuito significativamente a formare cittadini altruisti e consapevoli. Il suo valore tangibile si traduce in comunità più forti e coinvolte”

Decima edizione di Università del Volontariato Belluno Treviso, il progetto formativo che, in occasione dell’importante traguardo dei dieci anni, presenta un rinnovato programma multidisciplinare puntando anche al coinvolgimento degli Alumni, gli studenti degli anni precedenti.

Le iscrizioni al nuovo anno accademico 2023/2024 sono già aperte e si chiuderanno domenica 15 ottobre. Restano invece possibili durante tutto l’anno le iscrizioni alle singole lezioni specialistiche di interesse.

Ed è un percorso di alta formazione quello promosso da Csv Belluno Treviso insieme a Università Ca’ Foscari Venezia e Campus Ca’ Foscari Treviso; in collaborazione con le altre sedi di UniVol in Italia, le lezioni offerte sono completamente gratuite e si svolgeranno sia in presenza al Campus di Treviso che in modalità “blended” (sia in presenza sia da remoto) per favorire una partecipazione attiva degli iscritti anche a distanza. Alcuni moduli verranno inoltre realizzati, per la prima volta quest’anno, a Belluno, anche grazie alla collaborazione dell’Assessorato al Sociale, alle Politiche per le famiglie e alle Associazioni di volontariato del comune capoluogo bellunese.

Numeri importanti quelli ottenuti - in dieci anni di attività - dal progetto: ad oggi si contano 200 “diplomati” e sono stati coinvolti circa 3.000 tra volontari, studenti e cittadini aspiranti volontari per oltre 1.600 ore di didattica.

«Il traguardo dei dieci anni costituisce un risultato brillante e non scontato per quanto riguarda un percorso formativo: il materiale seminato e raccolto ci permette oggi di comprendere il grande contributo generato sul territorio, in particolare su due temi: la crescita delle competenze nelle classi dirigenti del volontariato e l’apporto della Comunità degli Alumni che teniamo costantemente a coltivare» afferma Elisa Corrà, Presidente del Csv Belluno Treviso. «Con l’obiettivo di concorrere alla partecipazione informata dei volontari e dei futuri responsabili di associazioni, desideriamo favorire il collegamento di ex alunni con la comunità, enti e associazioni del territorio, tenere salda la relazione tra loro e anche alimentare gli scambi tra noi e questa comunità in quanto osservatori che possono arricchire la progettazione stessa di UniVol».

Insomma, non una progettazione fine a sé stessa ma una relazione coltivata nel tempo con gli alunni di oggi e di ieri per favorire una sensibilizzazione alle tematiche del volontariato e della

cittadinanza attiva. Una formazione multidisciplinare e di rete su varie tematiche, dagli ambiti amministrativo e normativo a quello economico, dalla comunicazione all’area socio-sanitaria fino alle tematiche della sostenibilità, solo per fare degli esempi.

Le prime lezioni

Le prime date si terranno nel mese di novembre. Alcune faranno parte del modulo “Amministrazione, fiscalità e normativa” come quelle dedicate all’inquadramento civilistico degli Enti del Terzo settore, al punto sulla riforma del Terzo settore, al Registro unico del Terzo settore (gestione e scadenze) o agli adempimenti sulla sicurezza per gli Ets. Ci saranno anche dei percorsi di approfondimento dedicati al mutualismo e alla solidarietà (economia sociale) e ai ruoli del volontariato, dalla produzione di servizi di prossimità alla difesa di valori, passando per advocacy e ruolo politico.

Per le iscrizioni compilare il form raggiungibile a partire dalla homepage di www.csvbltv.it; per informazioni chiamare il numero 0422 320191 oppure scrivere a formazione@csvbltv.it

Università del Volontariato

Il “percorso di studi strutturato” è articolato in corsi base obbligatori (40 ore complessivamente), lezioni specialistiche a scelta (almeno 10 ore) e uno stage di volontariato (almeno 20 ore). Al termine dello stage viene richiesta l’elaborazione di un prodotto personale di restituzione dell’esperienza.

Ogni corsista viene sostenuto nella sua formazione da un tutor con il supporto del quale definisce il piano di studi più adatto alla sua situazione e che lo accompagna per tutto il percorso. Il tutor aiuta negli approfondimenti, nei rapporti con i docenti, nelle esercitazioni e nello stage.

Al percorso strutturato si affianca quello a libera frequenza, con la scelta di un piano di studi di interesse tra le oltre 150 ore di lezioni specialistiche proposte.

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