Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
Incontro musicale con il creato 2023
La musica di Mozart ha reso omaggio a Don Paolo Chiavacci e ai volontari del centro da lui fondato
Un concerto dedicato a don Paolo Chiavacci e a tutti coloro che nel corso degli anni hanno prestato servizio presso la casa di spiritualità e cultura da lui fondata e che porta il suo nome.
Questo lo scopo del tradizionale incontro musicale con il Creato che ha avuto luogo sabato 1 luglio nella chiesa dell’istituto Filippin di Paderno del Grappa. Quest’anno non negli spazi esterni del Centro a causa del meteo avverso, ma che ha registrato comunque la presenza di oltre duecento partecipanti.
Don Paolo Chiavacci (1916 - 1982) fu infatti il sacerdote diocesano fondatore che con lungimiranza già negli anni settanta parlava di salvaguardia del Creato mettendo le basi di un ambizioso progetto per creare un’oasi di pace.
L’Orchestra di Padova e del Veneto ha eseguito “Idomeneo” opera in musica in tre atti e la sinfonia n.41 in do maggiore “Jupiter” di Mozart. Ha diretto l’orchestra Francois Lopez-Ferrer. In oltre 50 anni di attività, l’Orchestra si è affermata come una delle principali orchestre italiane ed è l'unica istituzione concertistico-orchestrale attiva in Veneto, realizza circa 120 tra concerti e opere liriche ogni anno, con una propria stagione a Padova, concerti in regione e per le più importanti società di concerti e festival in Italia e all’estero.
«Don Paolo ha permesso di ricondurre a sé tanti amici, molti dei quali sono oggi qui presenti», ha sottolineato nel suo saluto il vescovo di Treviso mons. Michele Tomasi. «Con il loro impegno hanno contribuito a promuovere migliori rapporti tra le persone, con il creato, l’ambiente, la natura. Tutto questo è un dono che viene fatto alla nostra diocesi. Ogni dono è sempre una responsabilità. Ci chiede di essere testimoni di un amore più grande. Questo è il fondamento di ogni pace».
«Il nostro è un grande grazie a quanti si sono impegnati e si impegnano ancora oggi in questo centro» aggiunge Francesco Chiavacci Lago nipote di don Paolo. «Invito le nuove generazioni a collaborare con il Centro che è sempre aperto al contributo di tutti: dalla manutenzione degli spazi verdi, alle mantenimento delle strutture scientifiche come il planetario, ai corsi naturalisti con le scuole».