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Il premio Carlo Scarpa diventa biennale e "vola" in Messico
Il riconoscimento internazionale per il giardino e il relativo convegno, promossi da fondazione Benetton studi e ricerche, sono dedicati al "magico" paesaggio del Paese del centro America
La prima notizia è che il premio internazionale Carlo Scarpa per il giardino diventa biennale. La seconda è che per la prima volta vola oltre Oceano, per approdare in Messico. A questo Paese e a caratteri e culture di un paesaggio “magico” è dedicato il convegno internazionale organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche venerdì 19 maggio dalle ore 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19.30 e sabato 20 maggio 2023 dalle ore 10 alle 14, nell’auditorium di palazzo Bomben di Treviso. La cadenza biennale del premio consentirà, come evidenziato dal direttore della Fondazione Benetton, Luigi Latini, maggior approfondimento del tema, dando un carattere più spinto verso la ricerca sul paesaggio, e maggiori possibilità anche per la divulgazione della ricerca che quest’anno, a partire da gennaio, ha visto al centro luoghi e temi chiave del Messico. “Passo più lungo e respiro più largo”, l’ha definito Latini per approfondire, in questa edizione, un Paese che in particolare dalla metà del ventesimo secolo ha messo in campo inedite relazioni tra il paesaggio antropico e quello naturale, sperimentando una profonda intersezione fra arte, architettura e natura che costituisce un’interessante prospettiva anche per il nostro, diverso, modello occidentale, in relazione alle sfide imposte dalla crisi climatica e ambientale e ai loro riflessi socio-economici.
Non sarà svelato durante il convegno, ma sicuramente a quest'area geografica appartiene il luogo specifico che sarà premiato dall'edizione 2023-2024 del Premio Carlo Scarpa, annunciato nei prossimi mesi e la cui proclamazione sarà ad aprile 2024.
Il convegno, a cura di Luigi Latini e Patrizia Boschiero, coordinatori del Premio Carlo Scarpa, si articolerà in tre sessioni: Culture del giardino e del paesaggio: etnobotanica e pratiche di coltivazione, progetti; Città e territorio: storie di integrazione e resistenza; La costruzione di un luogo: arte, architettura, paesaggio, e vedrà la partecipazione di quattordici relatori, per la maggior parte messicani, con contributi di esperti e membri del Comitato scientifico della Fondazione. Un coro di voci molteplici, fatto di paesaggisti, botanici, architetti, archeologi, storici del giardino e artisti di fama internazionale.
I risultati di questi approfondimenti che, come negli anni scorsi, produrranno un libro, un documentario incentrato sul luogo scelto come vincitore del premio, una mostra che potrebbe diventare itinerante, sono particolarmente attesi in Messico dove il prossimo anno, con l’organizzazione dell’Ambasciata italiana, si celebreranno i 150 anni delle relazioni internazionali tra i due Paesi. Le celebrazioni vedranno protagonista, dunque, anche la Fondazione Benetton Studi e Ricerche.
Il convegno, a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili (è gradita l’iscrizione tramite modulo online), si apre con la lettura in forma scenica di descrizioni di paesaggi messicani, tratti dalle pagine di Jaun Rulfo e Italo Calvino. Protagonista sarà l’attore e regista Mirko Artuso, accompagnato da Matteo Artuso al violoncello.
E’ prevista la diretta streaming sul canale Youtube della Fondazione, nella lingua originali dei relatori.