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Il Festival Biblico torna a Treviso dal 4 al 7 maggio

In piazza Duomo un'installazione con un "bosco" da custodire. Tutto il programma scaricabile all'interno dell'articolo

Torna il Festival Biblico a Treviso per il quarto anno consecutivo, dal 4 al 7 maggio. Promosso dalla Diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo, con l’adesione delle Diocesi di Treviso, Vittorio Veneto, Verona, Padova, Adria-Rovigo e Chioggia, e con la collaborazione di una nutrita rete di associazioni e realtà culturali del territorio, il Festival Biblico si propone di favorire la diffusione delle Sacre Scritture al di fuori degli spazi ecclesiali, attraverso la molteplicità di linguaggi e forme espressive che i format artistici, i dialoghi e il confronto con le diverse realtà culturali e religiose offrono. Un’agorà dove il confronto è libero.

Il titolo scelto, “Genesi 1-11”, è sufficiente a trasmettere l’idea portante: si tratta di un processo di creazione costante, continua, che ci fa riscoprire vulnerabili in questa terra, anch’essa fragile e bisognosa di una rinnovata custodia.
“A Treviso - spiega don Michelle Marcato - abbiamo scelto due «luoghi simbolo», attorno ai quali ruoteranno le diverse iniziative: piazza Duomo, in cui sarà collocata per alcuni giorni un’installazione intitolata «Il bosco che ancora non c’è», e la «Casa della Carità», sede della Caritas”.

Il mandato di Dio all'uomo, secondo il racconto di Genesi, è molto chiaro, continua don Marcato: “«Lo pose nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse» (Gen 2,15). Fin dall’inizio, però, il testo biblico registra anche un altro dato di fatto, cioè la signoria dell’uomo su tutte le altre creature: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra»(Gen 1,26). In quale modo stiamo esercitando tale «signoria»? Nella forma del «dominio» che sfrutta, distrugge e scarta, o mediante un’assunzione di responsabilità nei confronti di questo mondo che ci è affidato? Una piazza forse non è il luogo più adatto per piantare un bosco, ma l’installazione temporanea, con più di mille piante forestali pronte per essere piantumate, pone una domanda a tutti: «Come posso coltivare e custodire questo mondo che mi è affidato?»”.

Un giardino in piazza Duomo

Piazza Duomo sarà arredata con una ventina di alberi autoctoni e più di mille piantine della stessa specie pronte per essere messe a dimora. La nostra città e il nostro territorio hanno bisogno di uno sviluppo sempre maggiore di spazi “vivibili” e capaci di rigenerare l’ambiente in cui viviamo e l’aria che respiriamo. L’installazione in Piazza, fruibile sabato 6 e domenica 7 maggio, sarà animata dalla presenza di volontari pronti a dialogare con i passanti e a spiegare il senso della proposta. Tutti saranno invitati a farsi carico di “coltivare e custodire” qualcuna delle piante messe gratuitamente a disposizione: singoli cittadini, associazioni, enti privati e pubblici – saranno invitati a farsi carico di coltivarne e custodirne qualcuna. Il progetto, curato da Fondazione Benetton Studi Ricerche, è sostenuto da Coldiretti e CCIIA Treviso-Belluno. Alcuni eventi, come la passeggiata lungo i corsi d’acqua della città (per evidenziare il valore dell’acqua e del suo corretto utilizzo), nonché i laboratori, prenderanno avvio, o si svolgeranno, proprio in Piazza (tempo permettendo).

I temi di un’economia sostenibile, con Stefano Rozzoni (Economy of Francesco), e della cura del territorio saranno affrontati anche nei dialoghi con Francesco Vallerani e Teresa Bartolomei e nella presentazione del romanzo di Paolo Malaguti, “Il Moro della cima”; a questi argomenti saranno dedicate anche passeggiate/visite guidate nelle zone d’acqua della città. I laboratori curati dalla rete Vicenza-Mondo permetteranno di attualizzare il racconto dei primi sette giorni della creazione.

La ricchezza delle diversità in Casa della carità nel 50°

Un secondo “luogo simbolo” sarà “Casa della Carità”, che ogni giorno mette al centro l’uomo, soprattutto il più bisognoso ed emarginato: in occasione del 50° anniversario di Caritas Tarvisina, proporrà eventi e riflessioni che favoriscano l’integrazione considerando la diversità non come un “problema”, ma come una “ricchezza”, così come insegna il racconto biblico della Torre di Babele (Gen 11,1-9). In particolare, tutte le autorità e i rappresentati delle più importanti istituzioni cittadine saranno invitati a condividere una “cena fraterna” con coloro che quotidianamente frequentano la mensa.

La pace al centro della serata inaugurale

La serata inaugurale, giovedì 4 maggio, vedrà la Lectio magistralis del prof. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di S. Egidio che, in dialogo con il vescovo Michele Tomasi, rifletterà sulla Pacem in terris: dopo 60 anni è ancora un sogno possibile? Sempre a partire dalle provocazioni degli attuali conflitti, il biblista Roberto Vignolo toccherà il tema scomodo de “la preghiera di chi subisce violenza”, mentre Marcello Spagnulo ci offrirà elementi per comprendere il ruolo delle nuove tecnologie aerospaziali nella gestione dei moderni conflitti.

Gli appuntamenti sono curati in collaborazione con Fondazione Imago Mundi e si inseriscono nell’ambito della mostra “La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata” in corso alle Gallerie delle Prigioni di Treviso.

Si alterneranno, inoltre, uno spettacolo teatrale, in cui ragazzi diversamente abili saranno accompagnati da musica dei Beatles, la proiezione di un film di Olmi, mostre pittoriche “tematiche” e meditazioni bibliche legate all’arte (don Paolo Barbisan). Al contempo, si valorizzeranno le altre mostre presenti in città: oltre a quella curata da Fondazione Imago Mundi , “La guerra è finita. La pace non è ancora cominciata”, anche quella monografica su Arturo Martini al Museo Bailo. Il vertice dell’espressione artistica sarà costituito dalla straordinaria esecuzione dell’Oratorio Die Schöpfung di Haydn, con il Coro e l’Orchestra del Friuli Venezia Giulia che, il 28 maggio, chiuderà tutte le iniziative del Festival Biblico.

Il programma in pdf è scaricabile qui:

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