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I giovani filosofi insieme ai maestri alla scoperta delle Identità artificiali

È un pensare in profondità e in ampiezza sulle identità artificiali ciò che propone la edizione numero sei del Festival filosofico dei Giovani Pensatori - noto come Treviso Young Thinkers Festival - dal 26 al 29 marzo, a Casa dei Carraresi. A promuoverlo e a organizzarlo il Liceo-ginnasio “Antonio Canova” di Treviso con Fondazione Cassamarca, con la partnership della sezione trevigiana della Società filosofica e dell’Ischia & Naples International Festival of Philosophy, con l’importante contributo della Regione Veneto.
Conferenze, dibattiti, tavole rotonde, Philo-caffè a indagare ci sono le identità artificiali, ma anche su chi siamo noi. In altre parole alla ricerca della identità nell’era dell’intelligenza artificiale per scoprire la differenza tra pensiero umano e intelligenza artificiale; per stabilire il rapporto tra etica e tecnologia; infine per immaginare il futuro dell’umanità in un mondo sempre più automatizzato.
L’avvio è stato dato questa mattina, 26 marzo, al liceo Canova, con una sorta di pre festival con il Caffè Filosofico coordinato da tutor e docenti. Nel pomeriggio, invece, a Casa dei Carraresi, alle 17.30, l’apertura ufficiale della sesta edizione del Festival, con una tavola rotonda dal titolo “L’esperienza filosofica di fronte alle nuove artificialità”, affidata agli studenti coordinati da Enrico Dal Pozzo, consulente filosofico, in dialogo con Luigi Vero Tarca, professore onorario di Filosofia teoretica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e Marco Piccoli, formatore ed esperto di linguaggi digital-mediali.
Il 27 marzo, Nicoletta Cusano, docente di Filosofia teoretica dell’Università di Brescia e direttrice del Master interdisciplinare e interateneo di II livello in Intelligenza Artificiale, Mente, Impresa, interverrà con una relazione dal titolo: Categorie filosofiche e identità digitale.
Il 28 marzo, Simona Marino, docente di Filosofia morale dell’Università Federico II di Napoli, terrà una conferenza dal titolo: Dall’umano al postumano. Una frontiera da attraversare.
Sabato 29 marzo mattina, è in programma un intervento di Giuseppe Ferraro, docente di Filosofia morale dell’Università Federico II di Napoli, dal titolo L’identità dell’anima. Il professor Ferraro coordinerà anche il dialogo con i giovani, a conclusione dei lavori del Festival.
Tutti gli incontri pomeridiani si terranno nella sala convegni di Casa dei Carraresi a Treviso, dalle ore 17.30. L’incontro di sabato 29 marzo, sempre a Casa dei Carraresi, si svolgerà a partire dalle ore 9. Nelle mattine del 27 e 28 marzo, dalle 8 alle 13, i giovani liceali avranno la possibilità di presentare e discutere criticamente le proprie riflessioni sul tema dell’Identità artificiale con docenti e altri studenti.
Per la dirigente scolastica, Mariarita Ventura, “il Festival della Filosofia è un evento di grande rilievo per il Liceo Canova e un’opportunità per coinvolgere gli studenti, i docenti e la comunità in una riflessione e in un dibattito tesi ad aprire orizzonti, ad arricchire il patrimonio di idee e a sviluppare e potenziare il pensiero critico di ciascuno in merito a temi di straordinaria e pulsante attualità, come, nel caso di quest’anno, le Identità artificiali, i cui sviluppi futuri, affascinanti ma complessi, pongono sfide etiche con le quali la scuola, in virtù dell’alta missione educativa che le compete, è chiamata a confrontarsi”.
Il prof. Luigi Vero Tarca, docente emerito a Ca’ Foscari è il direttore scientifico dello Young Thinkers Festival. “Anche quest’anno il Festival tocca un tema attualissimo e dotato di un’importanza ‘oggettiva’ (le Identità artificiali) e lo sottopone a dei giovani che si trovano a fare i conti in prima persona con tali problemi” - assicura il prof. Luigi Vero Tarca, docente emerito a Ca’ Foscari e direttore scientifico dello Young Thinkers Festival. “Mette quindi in interazione le riflessioni di autorevoli e maturi pensatori con quelle dei giovani studenti che incominciano a confrontarsi con il pensiero filosofico. L’autentica esperienza filosofica è appunto la capacità di coniugare la vita più spontanea e sincera con il il pensiero più profondo e insieme più chiaro”.
Anima (e corpo) del Treviso Young Thinkers Festival la professoressa Gigliola Rossini: “Dalla prima edizione nel 2019, il Treviso Young Thinkers Festival è cresciuto costantemente, arricchendosi di tavole rotonde, laboratori ed attività sempre più coinvolgenti, che vedono i giovani non solo come partecipanti, ma come veri protagonisti del dibattito filosofico. Attraverso il dialogo tra di loro, con i docenti, con studiosi di chiara fama e di respiro internazionale, gli studenti delle scuole superiori hanno l’opportunità di sviluppare il proprio pensiero critico e di confrontarsi su temi fondamentali per la società contemporanea. La riflessione richiama l’idea di autenticità e realizzazione personale, laddove “diventare se stessi” non significa solo seguire un progetto di vita, ma farlo con la consapevolezza del bagaglio interiore, culturale, esperienziale che ci rende unici”.