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Giavera festival: quale mondo desideriamo?

Con la sua anima itinerante, propone una serie di appuntamenti invernali. Primo incontro, il 18 dicembre, con Lucia Goracci

“Il mondo che ci desideriamo” sarà lo slogan della 29ª edizione Giavera Festival dall’anima itinerante che, per la prima volta, si terrà nel periodo invernale, nel passaggio dal 2023 al 2024.

“Sarà un’edizione inedita - spiega don Bruno Baratto -, nata dall’urgenza di tenere sveglia la coscienza in questo periodo storico così complicato, tra guerre, odio e divisione tra popoli”.

Promossa una serie di appuntamenti di riflessione, di incontri, di viaggi per ribadire la necessità di creare e costruire partecipazione. “Il «Mondo che ci desideriamo» ha bisogno dei nostri gesti... di donne, di uomini, di credere nella ricchezza della diversità che diventa energia creativa per abbracciare il mondo con le sue sfide e i suoi drammi. Avvertiamo tutti che questo mondo è sempre più fragile da qualsiasi punto di vista lo si guardi: lo percepiamo ostile e carico di incognite, dove pace e capacità di «avere orizzonte» non sono più scontati, come forse abbiamo pensato fino a poco tempo fa. Siamo appesi all’economia, alla continua rincorsa della crescita dell'innovazione, del progresso, ma senza sapere verso dove stiamo andando. Con una politica che sempre più dipende dai fattori economici e perde la credibilità di indicare obiettivi condivisi per il bene comune. Il legame sociale si frammenta, e crescono aggressività individuale e collettiva... Abbiamo quasi sei milioni di italiani all’estero, e poco più di cinque milioni di migranti in Italia, e l’immagine di questi giovani che decidono di migrare, verso l’Italia o verso altrove, sono lo specchio di un disorientamento che li fa tentare vie senza garanzia di soluzioni...”.

Il primo appuntamento è un incontro-dibattito con Lucia Goracci, giornalista Rai, inviata esteri Rai news 24, per ragionare insieme sul mondo, grazie al suo sguardo ampio su quanto sta accadendo intorno a noi, in tante aree di conflitto e di crisi, e che ci riguarda tutti ben più di quanto vorremmo.

Si terrà, lunedì 18 dicembre, alle ore 20.45 nell’auditorium Santa Croce, a Treviso.

Per info: 338 6057168.

Il momento centrale per un incontro “A tutto mondo” sarà la sera del 31 dicembre dalle ore 20 in poi, fino all’anno nuovo: si tratta del “Capodanno a tutto mondo” al Palamazzalovo di Montebelluna, in via Malipiero 5/A. E’ l’occasione per incontrarsi nella diversità dei volti, del cibo, dei gesti, nella partecipazione collettiva.

L’entrata è su prenotazione.

Per info e prenotazioni: 349 3000242 – info@ritmiedanzedalmondo.it. Gli appuntamenti proseguono, poi, nel mese di febbraio.

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