martedì, 17 settembre 2024
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E' morto il filosofo veneziano Giuseppe Goisis

Docente ordinario presso la facoltà di Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dedicandosi al settore scientifico della Filosofia politica in particolare, ha esercitato una influenza significativa, con la sua attività accademica. Forte il suo legame con il mondo culturale trevigiano.

Si è spento improvvisamente nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 aprile lo studioso Giuseppe Goisis presso l’ospedale civile “Santi Giovanni e Paolo” di Venezia.

«Docente competente, ricercatore rigoroso e appassionato nell’affrontare le questioni più rilevanti dell’umano sapere»: così lo ricorda il Patriarca mons. Francesco Moraglia esprimendo da parte di tutta la Chiesa di Venezia «cristiane condoglianze alla moglie Monica, alla sorella Ludovica e ai figli». Il Patriarca ne ricorda inoltre «l’impegno ecclesiale e la vicinanza al Seminario Patriarcale» e «assicura la preghiera di suffragio».

Docente ordinario presso la facoltà di Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dedicandosi al settore scientifico della Filosofia politica in particolare, ha esercitato una influenza significativa, con la sua attività accademica, nella città di Venezia, partecipando anche a diverse altre realtà formative e culturali. Nel suo ampio curriculum può contare anche una lunga e poliedrica collaborazione con la Pastorale universitaria e l’insegnamento presso lo Studio Teologico del Seminario Patriarcale. Nato a Venezia il 25 dicembre del 1944, di famiglia origianaria del bergamasco, era sposato con Monica Maddalena e aveva quattro figli. Molto variegati i suoi studi sulla filosofia politica. Tra gli autori maggiormente studiati spiccano Sorel, Mounier, Maritain, il pensiero personalista in genere. Si è occupato di questioni come l'identità europea, la pace, i diritti umani, la speranza.

Il filosofo era molto conosciuto e apprezzato anche a Treviso, dove aveva molti amici e dove interveniva spesso per incontri, confererenze, presentazioni di libri. Intellettuale "generoso", e per nulla arroccato nel mondo accademico, partecipava volentieri a iniziative di associazioni educative e di volontariato. A Treviso era tra i docenti dell'Università del Volontariato, promossa dal Centro servizi di Treviso-Belluno. Partecipava spesso alle iniziative della Fondazione Stefanini ed è intervenuto più volte alla Settimana sociale dei cattolici trevigiani. (M.Z-B.D.)

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