Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...
“Canova, gloria trevigiana” prorogata sino al primo novembre
La mostra in memoria dello scultore ha ottenuto così tanto successo che il Comune di Treviso e i Musei Civici hanno deciso di spostare la data di fine della mostra, in modo da dare la possibilità a molte più persone di ammirare i capolavori dell'artista.
La prima delle grandi mostre venete per il secondo Centenario della morte di Antonio Canova è stata apprezzata in pari misura da pubblico e critica. Un successo oggettivo ed evidente che ha convinto il Comune di Treviso e i Musei Civici a prorogare l’evento scegliendo come nuova data conclusiva il prossimo primo novembre a ricordare che Antonio Canova venne alla luce, proprio il primo novembre del 1757 a Possagno.
Per festeggiare il traguardo degli oltre 40mila visitatori la mostra resterà aperta nella sua totalità fino al 3 ottobre per dare la possibilità a molti altri visitatori di entrare nei nuovi ambienti del Museo Bailo che proprio con l’esposizione dedicata al grande scultore, resa possibile grazie a Soprintendenza, Consorzio del Prosecco DOC, Generali Valore Cultura e Arper, ha inaugurato a maggio i nuovi spazi.
Anche le scuole, dopo il periodo di chiusura estiva, potranno così ammirare la mostra per 10 giorni in più. Dal 4 ottobre al 1 novembre (nella data simbolica del compleanno di Canova) sarà possibile accedere alle sezioni dedicate a Treviso tra ‘700 e ‘800, ai capolavori Papafava con Apollo e Perseo, il Gladiatore e Creugante, e poi Venere che esce dal bagno, i bassorilievi, le incisioni, le foto di Fabio Zonta e la sezione Canova/Treviso.
I Musei Civici si preparano inoltre ad ospitare la grande mostra dedicata al genio del rinascimento trevigiano Paris Bordon, nel Museo di Santa Caterina. L’inaugurazione è in programma per il 15 settembre.