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Appuntamento: raccontare Dante a 700 anni dalla morte

"Appunti su Dante", a Palazzo Giacomelli, Treviso, sabato 6 ottobre alle 17. Giorgio Manacorda, Giulio Ferroni e Alfonso Berardinelli saranno insieme per presentare una riflessione su Dante con al centro l’ultimo libro dello stesso Manacorda, La materia del paradiso. Appunti per un poema impossibile

Un poeta (scoperto da Pierpaolo Pasolini) e due tra i maggiori critici letterari italiani, insieme a Treviso per raccontare Dante nel 700° anniversario della morte. Sono Giorgio Manacorda (a sua volta germanista e critico), Giulio Ferroni e Alfonso Berardinelli, che saranno insieme a Palazzo Giacomelli, sabato 6 novembre alle 17 in un incontro promosso dall’Associazione Amici di Comisso e dalla Società Dante Alighieri Comitato di Treviso in collaborazione con Assindustria Venetocentro e il patrocinio del Comune. Modera l’incontro Bruna D’Ettorre.

Una riflessione su Dante con al centro l’ultimo libro dello stesso Giorgio Manacorda, La materia del paradiso. Appunti per un poema impossibile, edito da Elliot.
Per la Società Dante Alighieri Comitato di Treviso la Presidente Maria Giuseppina Vincitorio: “"Un evento speciale che fa da cornice alle iniziative del Comitato Dante Treviso per l'anno dantesco e che vede insieme due critici letterari, cultori di Dante per presentare l'opera di Giorgio Manacorda, poeta e letterato, una riscrittura dei classici, un dialogo profondo con Dante alla ricerca del senso della vita. Un grazie alle Associazioni 'Amici di Comisso' e Assindustria Veneto centro per questa occasione di virtuosa sinergia nel segno dell'amore per Dante e per la cultura."”.

“E’ una opportunità culturale di grande interesse – dichiara Ennio Bianco, Presidente dell’Associazione Amici di Comisso – che vede insieme a Treviso tre grandi intellettuali, che insieme ci accompagneranno a conoscere, e scoprire, aspetti inediti della poetica dantesca. Ringrazio la Società Dante Alighieri di Treviso e Assindustria Venetocentro per la collaborazione, che mi auguro possa trovare nuove occasioni per promuovere insieme iniziative dedicate alla migliore cultura letteraria del nostro Paese”.
Giorgio Manacorda è nato a Roma nel 1941, le sue pubblicazioni spaziano dalla poesia alla narrativa, dalla teoria e critica della poesia al teatro, dalla letteratura tedesca del Settecento a quella contemporanea. Tra i suoi libri di poesie, Scrivo per te, mia amata e altre poesie (1973-2007) (Scheiwiller, 2009), Viaggio al centro della terra (Elliot, 2014), Catabasi (Elliot, 2019) e Strappi siberiani (Elliot, 2021). Ha inoltre dedicato alla poesia i seguenti lavori: Per la poesia (Editori Riuniti, 1993), La poesia è la forma della mente (De Donato-Lerici, 2002), La poesia italiana oggi.
Un’antologia critica (Castelvecchi, 2004), Samiszdat. Giovani poeti d’oggi (Castelvecchi, 2005), Apologia del critico militante (Castelvecchi, 2006), La poesia (Castelvecchi, 2016). Con Paolo Febbraro ha curato l’«Annuario della poesia» (1994-2012).Con Alfonso Berardinelli e Walter Siti dirige la rivista «L’età del ferro» (Castelvecchi).

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