martedì, 19 novembre 2024
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Papa Francesco: “La povertà è uno scandalo, quanti fratelli sotterrati”

“La parabola dei talenti è un monito per verificare con quale spirito stiamo affrontando il viaggio della vita”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della messa celebrata ieri nella basilica di San Pietro, in occasione della Giornata mondiale dei poveri, ha spiegato che “abbiamo ricevuto dal Signore il dono del suo amore e siamo chiamati a diventare dono per gli altri”

“La parabola dei talenti è un monito per verificare con quale spirito stiamo affrontando il viaggio della vita”. Ne è convinto il Papa, che nell’omelia della messa celebrata ieri nella basilica di San Pietro, in occasione della Giornata mondiale dei poveri, ha spiegato che “abbiamo ricevuto dal Signore il dono del suo amore e siamo chiamati a diventare dono per gli altri”. “L’amore con cui Gesù si è preso cura di noi, l’olio della misericordia e della compassione con cui ha curato le nostre ferite, la fiamma dello Spirito con cui ha aperto i nostri cuori alla gioia e alla speranza – ha detto Francesco – sono beni che non possiamo tenere soltanto per noi, amministrare per conto nostro o nascondere sottoterra. Colmati di doni, siamo chiamati a farci dono. Noi che abbiamo ricevuto tanti doni, dobbiamo farci dono per gli altri”. “Se non mettiamo in circolo i talenti ricevuti, l’esistenza finisce sottoterra, cioè è come se fossimo già morti”, il monito del Papa: “Quanti cristiani sotterrati! Quanti cristiani vivono la fede come se vivessero sotto terra!”. “Pensiamo allora alle tante povertà materiali, alle povertà culturali, alle povertà spirituali del nostro mondo”, l’invito: “Pensiamo alle esistenze ferite che abitano le nostre città, ai poveri diventati invisibili, il cui grido di dolore viene soffocato dall’indifferenza generale di una società indaffarata e distratta”. “Quando pensiamo alla povertà, poi, non dobbiamo dimenticare il pudore: la povertà è pudica, si nasconde”, ha fatto notare Francesco: “Dobbiamo noi andare a cercarla, con coraggio. Pensiamo a quanti sono oppressi, affaticati, emarginati, alle vittime delle guerre e a coloro che lasciano la loro terra rischiando la vita; a coloro che sono senza pane, senza lavoro e senza speranza. Tante povertà quotidiane. E non sono una, due o tre: sono una moltitudine. I poveri sono una moltitudine. E pensando a questa immensa moltitudine di poveri, il messaggio del Vangelo è chiaro: non sotterriamo i beni del Signore! Mettiamo in circolo la carità, condividiamo il nostro pane, moltiplichiamo l’amore!”. “La povertà è uno scandalo”, ha ribadito il Papa: “Preghiamo perché ciascuno di noi, secondo il dono ricevuto e la missione che gli è stata affidata, si impegni a far fruttare la carità e ad essere vicino a qualche povero”.

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