Da quasi un mese, nella sua malattia, Francesco è sostenuto giorno e notte da una incessante preghiera...
Papa Francesco, continua il ricovero al Gemelli. Il mondo in preghiera






Maria “lo sostenga in questo momento di malattia e di prova e lo aiuti a recuperare presto la salute”. Si è conclusa con questa invocazione, lunedì scorso, 24 febbraio, l’introduzione del card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al Rosario per papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. Secondo i bollettini quotidiani, fino a martedì 25 febbraio, la sua situazione permaneva “critica”, anche se in lieve miglioramento, dopo il peggioramento dello scorso fine settimana. In ogni caso, il Papa mantiene il buon umore e “svolge attività lavorativa”, firmando anche importanti nomine e provvedimenti, come, in settimana, la convocazione di un Concistoro per le nuove canonizzazioni. Sempre in questi giorni, è stato pubblicato il messaggio del Papa per la Quaresima, intitolato “Pellegrini di speranza”.
“Cari fratelli e sorelle, negli Atti degli apostoli si racconta che la Chiesa pregava intensamente mentre Pietro era custodito in prigione - ha esordito il cardinale Parolin davanti a migliaia di persone radunate in piazza San Pietro -. Da duemila anni si racconta che il popolo cristiano prega per il Papa che si trova in pericolo o è infermo. Anche in questi giorni, da quando il Santo padre Francesco è ricoverato al policlinico Gemelli, un’intensa preghiera si eleva per lui al Signore da parte di singoli fedeli e di comunità cristiane del mondo intero. Da questa sera vogliamo unirci anche noi pubblicamente a questa preghiera, qui nella sua casa, con la recita del santo rosario”, ha annunciato il cardinale, riferendosi alla particolare “staffetta” di preghiera che prosegue ogni sera, con cardinali e vescovi. “Lo affidiamo alla potente intercessione di Maria Santissima, che invochiamo specialmente col titolo di «Salus infirmorum» - le parole rivolte al Santo padre dal card. Parolin -. Ella, che è nostra madre premurosa, lo sostenga in questo momento di malattia e di prova e lo aiuti a recuperare presto la salute”.
La preghiera per il Papa, del resto si sta diffondendo in tutto il mondo, promossa da Conferenze episcopali, diocesi, associazioni e movimenti.
La scorsa settimana, mercoledì 19 febbraio, il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, aveva affermato in una nota: “Molte persone, anche nella nostra diocesi, stanno pregando per la salute di papa Francesco, al quale vogliamo esprimere tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza”. Da qui, l’invito del Vescovo: “Continuiamo a sostenere il Santo padre con la preghiera, grati per il suo ministero e il suo servizio appassionato alla Chiesa”.