lunedì, 16 settembre 2024
Meteo - Tutiempo.net

Campagna Cei per le offerte ai sacerdoti: il grazie si fa sostegno

#unitipossiamo: sempre più fondamentale una condivisione personale e comunitaria che contribuisca al mantenimento dei presbiteri diocesani

Torna anche quest’anno, nei mesi di novembre e dicembre, la campagna di comunicazione di “Uniti nel dono” per le offerte deducibili, quelle destinate al sostentamento del clero diocesano, che sarà declinata su tv, web, social e stampa. Vedremo scorrere, sullo schermo della tv o del cellulare, oppure sfogliando le pagine di giornali e riviste, i volti di don Stefano, don Fabio e don Domenico, che hanno permesso ai mezzi di comunicazione della Cei di seguirli, per qualche ora del loro tempo, in modo da aprire una finestra sulla loro vita di ogni giorno.

Non un “buco della serratura”, o uno spioncino: no, proprio una finestra! Con l’invito, a tutti coloro che in qualche modo saranno raggiunti da questa campagna, ad affacciarsi e a soffermare lo sguardo dentro. Dentro la loro vita di ogni giorno, per scorgervi in trasparenza anche le vite degli altri 32.000 e oltre sacerdoti delle diocesi italiane, che ci vivono accanto dalle Alpi alle isole più sperdute, nei piccoli paesi dell’entroterra come nelle periferie delle grandi città.

Il racconto ha cercato di restituire la vita vera di queste persone come noi, alle quali a un certo punto il Signore ha chiesto qualcosa di speciale. O, meglio, ai quali a un certo punto Dio ha fatto un dono speciale, attraverso quella grande famiglia che è la Chiesa: li ha scelti e mandati per amministrare i sacramenti, per guidare la comunità, per essere a tempo pieno per tutti, senza escludere nessuno e senza legarsi a nessuno in modo esclusivo.

Questa “mission impossible”, resa possibile solo dal dono dello Spirito Santo e dall’amore accogliente delle comunità cui sono mandati, si realizza ogni giorno sotto i nostri occhi e la campagna di questi due mesi vuole solamente ricordarcelo. Vuole ricordarci che, senza la loro presenza, discreta e sempre disponibile, le nostre giornate non avrebbero lo stesso sapore. Le nostre settimane non avrebbero la loro domenica, tanto per cominciare. Le nostre comunità non avrebbero i sacramenti, dall’Eucarestia alla riconciliazione, dal battesimo dei nostri figli fino all’unzione dei nostri malati e dei nostri anziani più fragili. Le persone più esposte e in difficoltà non avrebbero un punto di riferimento sempre pronto ad ascoltare, consolare, abbracciare e accompagnare.

Forse non ci pensiamo spesso a come sarebbe la nostra vita senza i sacerdoti: rischiamo di darli un po’ troppo per scontati. E invece, questi uomini scelti tra noi e scelti per noi, sono anche “affidati” a noi. Alla nostra preghiera, al nostro affetto, ma anche alle nostre offerte. Quelle dell’obolo domenicale, in chiesa, non sono sufficienti: quelle servono quasi interamente per le spese della comunità parrocchiale e per il servizio ai fratelli più poveri. Invece, c’è un gesto semplice e pieno di amore che si può fare proprio per loro, per dire a tutti e a ciascuno il nostro piccolo ma fondamentale grazie. Basta andare su www.unitineldono.it per scoprire come fare.

#getAltImage_v1($tempImage)

Donazioni deducibili

Sono diverse le modalità possibili per fare una donazione (ricordiamo che è deducibile) per il sostentamento dei sacerdoti italiani. Nel sito www.unitineldono.it si può trovare anche il “qr code”.

- Con carta di credito direttamente sul sito www.unitineldono.it oppure chiamando il numero verde 800 825 000.

- Tramite bonifico bancario:

IBAN: IT 33 A 03069 03206 100000011384, a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero - Causale: Erogazioni liberali art. 46 L.222/85

- Con il Conto corrente postale n. 57803009.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
06/08/2024

Non tutti potranno beneficiare di una vacanza al mare o ai monti o di un viaggio. Oltre a tanti anziani,...

04/07/2024

Un “manifesto programmatico”

Ricordo che due sposi mi dissero che a loro il nuovo vescovo è subito piaciuto...

06/06/2024

Si tratta, da parte nostra, di un importante diritto-dovere civico, perché, per molti aspetti, è in gioco...

TREVISO
il territorio