Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Il miracolo delle mani vuote
George Bernanos: “La speranza che stava morendo nel mio cuore è rifiorita nel suo”. Quando avvertirai di non aver nulla da dare si accenderà il “miracolo delle mani vuote”.

“Che meraviglia che si possa dare ciò che non si possiede, che dolce miracolo delle nostre mani vuote”, scrive nel suo Diario il curato di campagna di George Bernanos, dopo l'incontro con una donna chiusa in un odio disperato. Le parole del povero prete, segnato a sua volta da una grande prova interiore, avevano fatto alla fine breccia in tanta durezza. “La speranza che stava morendo nel mio cuore - continua il prete - è rifiorita nel suo”. Capita che ti sia dato di sperimentare la sorpresa di un risultato buono, quando pensavi di non averne le capacità per ottenerlo. Ecco, allora, lo stupore per l'efficacia di un agire che non viene da te, anche se attraverso te. È una meraviglia pacificante e serena, perché avverti che non puoi compiacerti di te stesso, ma solo aprirti ad una grande gratitudine. E sarà una memoria che dovrai conservare per altri momenti, quando avvertirai di non aver nulla da dare, perché anche allora si accenderà il “miracolo delle mani vuote”. Ti sentirai sempre più libero da te stesso, dalle tue abilità, perché chi agisce è Lui, e tu nelle sue mani sarai come una canna bucata, attraverso cui il soffio dello Spirito saprà trarre inattese melodie.