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Gli auguri del Vescovo: Noi viviamo nella luce

Nel suo Messaggio di auguri, il vescovo Michele sottolinea che “la storia è cambiata con la notte di Natale, le tenebre sono state vinte dalla luce della vita. Da allora siamo davvero parte di Dio stesso, e Lui è parte di noi. Lui ha condiviso tutto della nostra condizione umana, l’ha presa tutta con sé, nella Passione, sulla Croce. Nella risurrezione e nella vita per sempre”

“Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse” (Is 9,1).

Carissimi fratelli e sorelle in Cristo: noi viviamo nella luce. Noi viviamo in quella luce portata al mondo dal Verbo incarnato, da Gesù di Nazaret, nato da Maria santissima a Betlemme di Giudea.

“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli” (Gal 4, 4-5).

Il Figlio eterno di Dio, Dio da Dio e luce da luce, è nato da donna, partecipa della nostra storia e della nostra condizione umana, affinché noi possiamo vivere, vivere da figli, essere figli amati, dallo stesso amore del Padre che da sempre ama il Figlio eterno.

“Il tempo e la vita umana ne sono stati trasformati: poiché Dio stesso ha preso umana carne. [...] Ora che veramente si è fatto uomo, questo mondo con il suo destino sta a cuore a Lui. Ora non è solo opera sua, ma una parte di Lui stesso” (Karl Rahner, L’ anno liturgico. Meditazioni, Brescia, Morcelliana, 1962, 15).

La storia è cambiata con la notte di Natale, le tenebre sono state vinte dalla luce della vita. Da allora siamo davvero parte di Dio stesso, e Lui è parte di noi. Lui ha condiviso tutto della nostra condizione umana, l’ha presa tutta con sé, nella Passione, sulla Croce. Nella Risurrezione e nella vita per sempre.

Anche nella durezza della vita, anche nella contraddizione dell’atrocità della guerra; anche nelle difficoltà di molti, nelle sofferenze causate dalla malattia; anche nelle situazioni in cui le relazioni non riescono a svilupparsi nel bene e nella fiducia; anche quando sembra difficile per molti, soprattutto giovani, trovare un senso reale all’esistenza: anche in tutto ciò il tempo è abitato da Dio, e la nostra storia è una storia feconda di eternità. In tutto ciò siamo amati, amati dall’amore onnipotente che è Dio.

Non siamo soli, non abbandonati, non destinati a finire nelle ombre.

Abitiamo in terra di tenebre, ma siamo nella luce.

Questo sguardo così scandaloso, così lontano da molte nostre esperienze, è lo sguardo che ci permette di penetrare il segreto dell’esistenza, il senso ultimo della vita.

Non è un’illusione, non una facile consolazione. Spesso facciamo fatica a lasciarci consolare. Ma nella fede siamo chiamati a guardare alla vita con gli occhi di Cristo Gesù, incarnato nella nostra storia. Chiamati a vivere secondo la sua Parola, nella fiducia che questa sia affidabile e che la beatitudine promessa sia la realtà della nostra esistenza. Sfidati a vivere anche la nostra vita come un dono agli altri, così come lo è stata la vita di Gesù. Sostenuti dalla speranza che nel Cristo risorto ogni situazione ha in sé il germe della vita e della salvezza.

La fede nel bimbo Gesù, “nato da donna, nato sotto la Legge”, è lo sguardo che ci mostra tutto questo nelle pieghe delle nostre concrete vite. La luce che illumina il mondo. La forza che fa nuove tutte le cose. La vita che splende in eterno.

Cambia la nostra vita se accettiamo la realtà di questo annuncio.

Cambia la nostra capacità di amare se ci lasciamo toccare nel profondo dall’annuncio profondo del Natale.

Cambia il nostro mondo se lo viviamo nella luce di Dio, senza cedere alle tenebre del mondo.

Buon Natale è accogliere la luce.

Buon Natale è sperare nella vita che vince.

Buon Natale è dire di sì al Vangelo.

Buon Natale: buon Natale a tutti voi.

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