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E’ morto mons. Pietro Fietta, ecclesiologo e apripista di sinodalità

Originario di Casoni di Mussolente, sacerdote da 62 anni, si è spento alla Casa del clero. Le esequie, presiedute dal vescovo, mons. Michele Tomasi, si terranno mercoledì 30 ottobre, nella chiesa di Casoni di Mussolente

E' morto ieri, all'età di 88 anni, mons. Pietro Fietta, già docente di Ecclesiologia ed Ecumenismo allo Studio teologico interdiocesano e all'Issr, pro vicario per la Pastorale e parroco di Camposampiero. Ci lascia, dunque, un'altra figura significativa della stagione conciliare e post-conciliare della Chiesa diocesana.

Mons. Fietta, originario di Casoni di Mussolente, sacerdote da 62 anni, si è spesa alla Casa del clero, dove viveva da qualche anno. Le esequie, presiedute dal vescovo, mons. Michele Tomasi, si terranno mercoledì 30 ottobre, nella chiesa di Casoni di Mussolente. Martedì 29, alle ore 20, sempre nella chiesa di Casoni, verrà recitato il Rosario.

Don Pietro lascia i fratelli Gino, Graziano e Luigi con le loro famiglie.

Tra i più acuti studiosi e interpreti dell'ecclesiologia contenuta nella Costituzione conciliareLuce Gentium, ha contribuito in modo attivo alla pastorale diocesana, soprattutto a fine anni Ottanta, quando dal 1987 al 1990 è stato vicario e delegato episcopale, affiancandosi a mons. Bordin nel coordinamento della Pastorale, e soprattutto nel Sinodo diocesano voluto dal vescovo Antonio Mistrorigo, nel quale aveva ricoperto l'incarico di Segretario generale. Fu, in qualche modo, apripista di sinodalità.

Docente stima e apprezzamento, nel 2006 aveva pubblicato un testo “Chiesa diakonia della salvezza. Lineamenti di ecclesiologia”, un profilo sintetico di teologia della chiesa, nato dall'esperienza dell'insegnamento e destinato agli studenti. La sua formazione accademica si era svolta tra Milano, dove aveva conseguito la licenza in Teologia, alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale, e Roma, dove si era laureato in Teologia dogmatica all'università Gregoriana.

Molti i suoi incarichi, oltre che in servizi diocesani - tra i quali membri di organismi come il Consiglio presbiterale, il Collegio dei consultori, il Consiglio pastorale diocesano - anche nelle parrocchie come vicario parrocchiale, amministratore. Era stato anche canonico della cattedrale. Fu segretario, dal 1975 al 1985, della Scuola di Formazione teologica, e poi direttore della stessa dal 1985 al 1998.

A livello nazionale, è stato anche segretario dell'ABI (Associazione biblica italiana) dal 1995 al 1998.

Quindi, dal 1998 al 2014, la lunga e significativa esperienza come parroco a Camposampiero, incarico lasciato dieci anni fa per tornare a insegnare allo Studio teologico e all'Istituto superiore di Scienze religiose, vivendo in Seminario.

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